Oggi i carabinieri hanno fatto irruzione dentro un istituto scolastico di Castelvetrano, 5 ragazzi sono stati deferiti alle autorità perchè in possesso di sostante stupefacenti.

Pubblichiamo il commento dell’assessore Matilde Mattozzi:

droga-in-classeApprendo dai blog, non senza un certo sgomento, dell’operazione portata a termine dai Carabinieri stamattina che ha visto protagonisti cinque dei nostri studenti, poco importa se di questa o quella scuola, trovati in possesso di sostanze stupefacenti durante lo svolgimento delle lezioni.

Sgomento che non è certamente dettato da sorpresa – ho 39 anni e non ho l’abitudine di cacciare la testa sotto la sabbia facendo finta che determinate realtà non esistano – ma dall’avere contezza che si é persa ogni forma di rispetto delle istituzioni e di timore verso la scuola e ciô che la stessa rappresenta.

Perché se i ragazzi hanno l’ardire di portare con sè il “fumo” o la “maria” dentro gli zaini come una volta si portava la merenda, allora abbiamo fallito.
Abbiamo fallito come genitori perché evidentemente non controlliamo più adeguatamente i nostri figli, i loro zaini , le loro frequentazioni e la loro pagina Facebook ed ignoriamo come abbiano disponibilità di denaro che noi non gli abbiamo fornito.

Abbiamo fallito perché per lavare i nostri sensi di colpa di genitori assenti per il lavoro che ci ha fagocitato, gli mettiamo in mano una banconota extra perché “vedi che mamma lavora tanto però lo fa per consentirti di uscire coi soldi in tasca il sabato”

Perché non insegniamo loro che la scuola è un luogo da rispettare come edificio e come istituzione, perché non riusciamo più ad inculcare in loro il sano e sacro timore reverenziale verso gli insegnanti ed il dirigente che anzi, spesso, apostrofiamo male in presenza dei nostri figli…

E questo é facilmente deducibile dai commenti che gli stessi ragazzi, ma non solo, hanno postato in merito a questa vicenda e che, a mio avviso, costituiscono un problema grave tanto quanto la sola ipotesi che le aule delle nostre scuole siano luoghi di spaccio.
Abbiamo fallito come istituzione perché evidentemente ci siamo “seduti” e non abbiamo destinato agli studenti la giusta attenzione e al problema droga la giusta importanza…..

Perché forse ci occupiamo di troppe cose e ne abbiamo trascurate altre che non andavano trascurate….
Perché portiamo avanti POF PON e POR per mezzo dei quali facciamo studiare loro un’ora la settimana di flauto traverso invece di far vedere loro che di droga si muore, direttamente o indirettamente.
Sono amareggiata non solo come amministratore di questa città ma lo sono come donna e sono una madre terrorizzata e la mia memoria va, con orrore, a quei film americani con le scuole del Bronx al cui ingresso c’erano posizionati i metal detector e gli agenti di vigilanza….

Dunque auspico che con il coordinamento dell’assessorato alla pubblica istruzione per il quale mi assumo personalmente l’impegno e con la collaborazione di tutti i dirigenti scolastici e della locale Compagnia Carabinieri – alla quale esprimo sentiti ringraziamenti e chiedo di continuare in questa opera di controllo su tutti gli istituti scolastici, anche quelli di istruzione secondaria inferiore – si possano riprendere in mano urgentemente i progetti di prevenzione e controllo per restituire ai ragazzi la loro vita ed ai genitori la serenità che a scuola si va per imparare.

Auspico che le associazioni di genitori ma principalmente quelle degli studenti vengano a bussare alla mia porta con progetti concreti e con disponibilità alla collaborazione perché , forse, siamo ancora in tempo per riportare la barra a dritta..

Matilde Mattozzi

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