A pochi giorni dall’avvio del nuovo servizio di raccolta rifiuti, affidato alla “Sager” ed “Eco Burgus”, non mancano lamentele e disagi. In alcune zone, in questi primi giorni, i rifiuti differenziati non sono stati raccolti e non mancano anche gli errori grossolani sul materiale informativo distribuito ai cittadini.

Insomma le difficoltà ci sono e le due ditte insieme stanno cercando di risolverle. «Facciamo conto che siamo in fase di startup», spiega Matteo Martini, responsabile della friulana “Sager” che fa da capofila all’Ats.

Martini è in questi giorni a Castelvetrano e sta verificando alcuni disservizi ma, nel contempo, sta procedendo all’organizzazione del lavoro con mezzi e uomini: «Questi mesi serviranno per monitorare il servizio, per il quale contiamo di entrare a pieno regime nel 2020», dice Martini. L’anno che verrà sarà quello nel quale le due ditte dovranno riconsegnare i kit per la differenziata, procedere alla formazione e agli step di comunicazione nei confronti dei cittadini. Intanto le macchine spazzatrici sono tornate a vedersi per le vie di Castelvetrano, ma mancano ancora le ordinanze di Polizia Municipale per le zone di divieto dove avviene il servizio.

La “Sager” ed “Eco Burgus” vigileranno anche sulle modalità della differenziata: «Tra i sistemi che utilizzeremo c’è quello del bollino rosso, cioè le frazioni nobili non verranno ritirate e sul contenitore sarà così apposto un segnale di riconoscimento che farà capire al cittadino che non ha differenziato bene», ha detto Martini.

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