Il sindaco della città di Castelvetrano, Dr. Gianni Pompeo, ricorda che prosegue “Souvenir d’Amuri”, la stagione degli spettacoli dell’Estate Selinuntina. Lunedì 26 luglio continua la rassegna Teatri di Pietra Sicilia, diretta da Aurelio Gatti, all’interno del Parco Archeologico di Selinunte con “L’AltraIliade”, ideato e diretto da Giacomo Bonagiuso.
L’opera prende spunto dall’immortale scritto del sommo Omero per raccontare le atrocità della guerra. In scena ci saranno Giusy Galatà,nel ruolo di Ecuba; Leonardo Seidita Poseidone; Vitalba Ingrasciotta Polissena; Monica Bono Cassandra; Vitalba Sciacca Andromaca; Alessia Torino Atena; ed inoltre Sara Cuttone, Valentina Di Salvo, Nadia Burzotta, Vita Di Stefano, Giovanna Calandrino e Desirée Alagna che comporranno il coro femminile. Nicola Marchese, Salvino Russo, Benito Frazzetta, Roberto Barone, Mario Manuel Villani, che comporranno il coro maschile.
Ed ancora Dorothy Marino, Ade, Laura Cristaldi, Omero, Marco Cusumano, Achille, Roberto Barone, Ettore,Benito Frazzetta, Agamennone, Francesca Curatolo, Elena d’Argo. Nella nota di regia si legge: “ Spesso i mass-media ci consegnano una visione della guerra irreale. La guerra degli inviati speciali, dei tempi televisivi, della contraerea muta nel cielo scuro della notte. Ma la guerra, quella vera, non ha diritto ai “primi piani”, ai tre minuti nel Tg della sera; è una “cosa” sorda, muta, spesso anche cieca. Una “cosa”, appunto, oscura, quasi non fosse mai visibile davvero e in profondità.
Omero, nell’Iliade, canta la guerra e le sue gesta; una guerra di giovani che si ammazzano a colpi di pietra, con le nude mani, di rado con un’arma forgiata. È la guerra della truppa, che non indossa armature splendenti, né possiede carri o tantomeno cavalli. Poi c’è il “galateo” di guerra dei rampolli, gli eroi cui il poeta concede – come un nome nuovo adatto al ritmo della battaglia – gli epiteti (Ettore, il massacratore di genti, Achille, il piè veloce…); sono gli eroi che si sfidano in una surreale contradanza di gesti, che spesso vengono graziati da un dio, che a volte fuggono di fronte alla morte.
Come potevamo raccontare con efficacia tutto questo senza cadere, per un verso, nel puro classicismo di maniera, e, per l’altro, nel cronachismo militante? Abbiamo scelto una via diversa dalle più recenti rappresentazioni contempranee: abbiamo messo in bocca l’Iliade alle Troiane di Euripide, alle donne superstiti, condannate a rimanere ancora tra le macerie della città di Priamo e a subire sorti diverse: Ecuba, madre di Ettore, sposa di Priamo, regina di Troia, sarà schiava di Ulisse. Cassandra, la figlia di Priamo cui gli dei avevano dato il dono della profezia e la sventura di non essere mai creduta, approderà ad Argo, schiava del re dei re, Agamennone. Polissena, stuprata dalla guarnigione sulla tomba di Achille, dovrà custodire la memoria dell’eroe nel cui nome si abusa del suo corpo.
Andromaca, vedova di Ettore, dopo aver visto cadere dalle mura il marito e il regno, assisterà impotente alla morte di Astianatte, suo figlio, scaraventato da Ulisse dall’alto delle mura troiane. È la guerra che continua oltre la guerra, l’altra guerra, quella che è nei campi di prigionia, nei ghetti… e noi quest’altra-Iliade volevamo raccontare, mettendo sullo sfondo la rappresentazione dei fatti (abbiamo girato con gli strumenti del cinema talune gesta) e in primo piano il corpo delle donne nel cui ventre cavo abita il riverbero della guerra. Ieri come oggi, come forse, purtroppo, domani. In altre iliadi contemporanee”
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.15;
Biglietti: intero euro 12 – ridotto euro 10.
Il Botteghino, che si trova presso il sito del teatro, sarà aperto dalle ore 19.00.
AUTORE. Comune di Castelvetrano
mmagino che il mio parere non qualificato conti poco, ma da semplice spettatore posso dire che lo spettacolo mi è piaciuto moltissimo. Gli attori sono stati tutti molto bravi, le proiezioni di filmati veramente belle (sopratutto la scena del corpo abbandonato mare) e lo scenario dei templi assolutamente suggestivo.
Bellissima rivisitazione del misto attraverso il dramma di chi la guerra (e non solo quella, come ben evidenziato nella carrellata fotografica finale) la perde.
Veramente bravissimo Bonagiuso, complimenti!
Buon giorno,
sono ospite da due settimane nella splendida selinunte. Sono salentina ed appassionata di teatro. Ho visto lo spettacolo assieme al mio compagno e se non fosse stato per la gradinata da stadio per il pubblico, avrei sognato per 60 minuti. Grazie al regista e agli attori.
Ho visto l’AltriIliade in Teatro al Selinus, e ho voluto rivederla a Selinunte. Devo dire che gli attori tutti, sono sempre intensi, ma nella cornice dei templi il tutto è risultato davvero particolare. Complimenti vivissimi al regista e ai docenti della scuola di teatro di questi ragazzi.
Quando ho letto in cartellone per Teatri di Pietra “AltraIliade” ho pensato: il solito Omero magari rivisitato in chiave comica. La location mi ha spinto a prendervi parte: se lo spettacolo è brutto, almeno avrò visto i Templi di Selinunte – ho pensato. Arrivo (concordo con chi prima di me critica la tribuna metallica da stadio, che spezzava la magia del luogo e per 12euro, la comodità del pubblico pagante), mi seggo e le luci sui templi si spengono, parte una musica forte e dirompente, gli attori si appostano sul palco, dal modo di muoversi mi rendo conto che si tratta di professionisti, uno di loro contorce le braccia e poi le alza al cielo, un Dio depositato dagli altari dalla brutalità dell’Uomo e della Guerra, che con voce tonante e decisa apre uno spettacolo che mi ha inchiodato in tensione per tutto il tempo. Un finale a sorpresa, sugli orrori della guerra attuale non alleggerisce affatto la forza della parla messa in bocca alle donne troiane (brave le attrici). Felice di aver applaudito con forza tutto questo.
complimenti a giacomo e ai giovani attori che hanno portato emozioni forti in questa estate. Uno degli spettacoli più belli visti ai templi negli utlimi tre anni!!!