Era l’aprile/maggio dell’anno 2012 quando uno staff di giovani professionisti elaborò il “progetto per la riqualificazione e la valorizzazione dell’ex aeroporto militare”, meglio conosciuto come campo di aviazione, di contrada Fontanelle in Castelvetrano.

Il progetto prevedeva infatti la realizzazione di un campo di volo da qualificare dopo in “aviosuperficie” con servizi annessi [ Decreto 1° febbraio 2006 – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ].

L’area oggetto dell’iniziativa e destinata nel vigente Piano Regolatore Generale ad area per servizi aeroportuali oggi in disuso, risulta vocata a tale funzione in quanto già dotata di pista di volo di eccezionale “orientamento magnetico” per velivoli di piccole e medie dimensioni.

L’idea progettuale oltre ad integrare l’esistente sistema intermodale siciliano, si propone quale intervento di sviluppo infrastrutturale e funzionale attraverso la realizzazione di una aviosuperficie necessaria a garantire un collegamento in rete sia di strutture analoghe inserite sul territorio nazionale e/o di punti nodali localizzati in Sicilia e sulle coste nord-africane.

L’aviosuperficie così organizzata, si esplicita come opportunità di rilancio e di rivalutazione per l’intero territorio da parte degli operatori del settore in quanto concepita secondo elevati standard qualitativi orientati all’efficienza e all’integrazione delle attività aeroportuali con quelle sportive, sociali e promozionali che nell’individuato sito possono essere svolte.

architetti Tommaso Bertolino – Salvatore Caradonna e Cristina Monachella

aviosuperficie di castelvetrano

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