Quanto può fare male essere vittime di chiacchiere? E quanti danni si continuano a fare alle nostre attività locali, quando si mettono voci infondate su ipotetiche persone positive al Covid? Riportiamo le dure parole del noto professionista Vito Ingrasciotta, anch’egli vittima delle malelingue, dell’ignoranza e della cattiveria.

“Carissimi clienti e carissimi miei concittadini. Scrivo queste parole per dare ulteriori chiarimenti, dato che nonostante il mio primo post, ancora continuano a girare voci decisamente false riguardo la mia quarantena.

Nonostante questa sia l’UNICA VERITÀ ESISTENTE, continuano a girare voci sulla mia presunta positività, già smentita pubblicando l’esito del tampone e che continuo a confermare, pubblicando l’esito sempre NEGATIVO del secondo tampone. A conferma di tutto ciò, è certo che dal mio salone non è mai uscito un caso positivo, in nessun periodo. Ci tengo inoltre a precisare che, chiunque contrae tale virus non è un dannato per tutta la vita, ma semplicemente un individuo che suo malgrado, si è ammalato e che guarirà in forma definitiva ed a cui va tutta la mia solidarietà.

Forse non è ancora chiaro che, io come tutti coloro che lavorano con il pubblico, siamo più a rischio, QUELLI IN PERICOLO, perché senza remore dobbiamo ricevere la clientela (seppur con le dovute e massime accortezze) che potrebbe trasmetterci ignara il virus, non siamo noi i cattivi… In questa situazione non ci sono buoni e cattivi ma semplicemente sani e chi sfortunatamente viene contagiato. Spero che queste mie parole possano servire, sia per rassicurare chi continua a preoccuparsi per me e la mia famiglia, sia per dare una parola di conforto a chi è DAVVERO positivo al Covid”.

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