In risposta ad una mozione presentata dalla V commissione consiliare permanente, presieduta dal consigliere Bartolomeo Caraccioli, in cui si chiedeva la modifica della viabilità in alcune arterie cittadine, il sindaco Gianni Pompeo ritiene doveroso fare alcune precisazioni.
Nel testo presentato dalla commissione si chiede il ripristino della viabilità precedente nelle vie Giuseppe La Farina e Paolo Pappalardo, com’era prima della riqualificazione delle piazze, ed inoltre si chiede l’istituzione di una sosta a tempo e la riapertura al traffico veicolare.
“Si sta studiano una soluzione alternativa che crediamo accontenterà tutti- afferma il sindaco- e comunque la proposta dei consiglieri non potrà trovare accoglimento, poiché non è in linea con il principio di una piazza riqualificata e chiusa al traffico veicolare per essere fruita dalle famiglie.” L’assessore alla polizia municipale, Francesco Saverio Calcara, aggiunge “ Alla luce del Put (piano urbano del traffico), che stiamo lentamente applicando si andranno a concretizzare una serie di modifiche all’asse viario locale.
Si comincerà, nei prossimi giorni, con le vie Campobello e Marsala e piazza Dante, per poi invertire il senso di marcia della via Canonico Vivona- continua l’assessore- per le vie Pappalardo e La Farina siamo indirizzati a farle diventare vie percorribili solo dai residenti che, muniti di regolare pass, potranno anche sostarvi”.
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la via ex 117 o via guazzelli è ancora senza denominazione stabile.occorre cartello fisso al muro non a banderuola perchè il quartiere è ventoso e lo strappa subito.per la necropoli medioevale, a causa dei morti alti cm190, io suggerirei i vandali che strapparono la sicilia a bizantini nel 450 a. c che erano germanici, spiegato così l’enigma dell’ altezza. non essendo agricoltori, ma guerrieri, così si spiega la presenza di veterani e di cisterne, forse di granaglie razziate.e la presenza di individui alti e biondi, altro che normanni.essi avevano già schiavi siculi e arabi che coltivavano.essendo i raccolti abbondanti non avevano bisogno di conservare non essendoci guerre e carestie. solo con i vandali la sicilia ebbe questi flagelli. non dimentichiamo che con romani e bizantini la sicilia era il granaio di roma e sfamava gli altri durante le carestie per l’abbondanza… credo di avere ragione…