Il progetto Legalità – Consapevolezza Educazione Civica e Valori Costituzionali – è stato destinato agli alunni delle classi Terze dell’Istituto comprensivo, in quanto già in possesso dei requisiti necessari per riflettere sulla realtà circostante, interagire in gruppo, comprendere i diversi punti di vista, valorizzare le proprie ed altrui capacità, gestire la conflittualità, contribuendo in tal modo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento delle norme che regolano il vivere civile e dei diritti fondamentali degli altri.
Punto di partenza del percorso è stata la riflessione sulla cultura della legalità, cioè l’atteggiamento di rispetto delle regole fondato sulla consapevolezza della loro importanza, atteggiamento che si costruisce partendo dagli alunni della scuola dell’infanzia fino ai giovani della secondaria che devono comprendere che le regole vanno rispettate nelle piccole come nelle grandi cose e che il fenomeno mafioso non può essere combattuto e vinto dalle sole istituzioni e con il semplice ricorso a misure repressive. E questa consapevolezza deve appartenere ai ragazzi che vivono in un territorio particolarmente complesso come il nostro, Castelvetrano, motivo per cui l’I.C. Capuana-Pardo ha prontamente recepito il bando (Legge regionale n. 8/2018 art. 10) e approntato il progetto “Tour della legalità: il coraggio di scegliere”. Ricco e articolato il calendario delle iniziative che il nostro Istituto ha stilato al fine di celebrare la cultura della legalità e la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie 2023.
Il 6 marzo si è svolto l’incontro on line con il prof. Antonio Nicaso, storico delle organizzazioni criminali, nonché autore del libro “Non chiamateli Eroi”, assieme a Nicola Gratteri, magistrato e saggista. Grazie alla lettura del testo e alle riflessioni fatte in classe, i nostri giovani hanno compreso che è dovere di ciascuno diventare dei Leader dell’antimafia e che non è più possibile delegare ciò ad altri. Come asseriva Don Pino Puglisi, “si può fare qualcosa, e se ognuno lo fa, allora si può fare molto”.
Il 17 marzo si svolgerà l’incontro, presso la sede centrale, con il Capitano dei Carabinieri, Pietro Calabrò, della Compagnia di Castelvetrano.
Il 21 marzo, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, gli studenti ricorderanno Nadia e Caterina Nencioni, le sorelline fiorentine, tra le più giovani vittime delle stragi di mafia, alle quali è intitolato il Parco giochi della Scuola dell’Infanzia di via Torino. In quella sede, alle ore 9.00 la scuola accoglierà delegazioni di alunni della Secondaria e della Primaria, alla presenza delle autorità civili, miliari e religiose.
Il 23 marzo gli allievi incontreranno alle ore 11.00 nell’Aula Magna dell’Istituto la giornalista Alessia Camoirano, il referente provinciale di Libera, Salvatore Inguì, e l’imprenditore Salvatore Ditta, che li guideranno in un percorso di riflessione “per non dimenticare”.
Sullo sfondo un PON finanziato dai fondi europei FSE (10.1.1A-FDRPOC-SI-2022-432)
dal titolo “La legalità è libertà”, i cui obiettivi sono la meta cui deve tendere l’infaticabile lavoro di docenti e studenti:
- Sensibilizzare gli alunni sui temi della legalità nella scuola e fuori dalla scuola.
- Educare alla solidarietà e alla tolleranza.
- Sviluppare la capacità di collaborare, comunicare, dialogare.
- Acquisire i valori che stanno alla base della convivenza civile, nella consapevolezza di essere titolari di diritti e doveri e nel rispetto degli altri e della loro dignità.
- Trasmettere valori e modelli culturali di contrasto alle mafie.
- Promuovere comportamenti corretti e responsabili.
Infine, nella giornata del 17 aprile gli studenti parteciperanno al tour della legalità, una passeggiata formativa che li porterà alla scoperta di luoghi-simbolo della resistenza che la società civile deve opporre a qualsiasi atteggiamento mafioso.
AUTORE. Redazione