carmelo patti valturIl Tribunale di Trapani ha conferito oggi l’incarico per la perizia contabile disposta a carico di Carmelo Patti, patron di Valtur, aziende leader nel settore vacanze, oggi in amministrazione controllata.

La prossima udienza si terrà il prossimo 16 gennaio per un eventuale nomina di un collegio peritale.

La Dia, ritenendo l’imprenditore vicino al boss latitante Matteo Messina Denaro, ha chiesto il sequestro di tutto il suo patrimonio, valutato in circa 5 miliardi di euro. Il racconto dei pentiti colloca Carmelo Patti molto vicino al defunto cassiere della mafia mazarese “mastro Ciccio u muraturi”. ”Mastro Ciccio – dice il pentito Angelo Siino – aveva tra le mani Patti, tanto che Bernardo Provenzano ci scherzava su, dicendogli che lui non aveva problemi a passare le vacanze alla Valtur”.

Il suo impero è stato ricostruito in anni di lavoro da un’indagine della Direzione investigativa antimafia, firmata dal generale di corpo d’armata Antonio Girone; 1.600 pagine di radiografia dell’impero economico del cavaliere. La Valtur campeggia, ovviamente; ma poi ci sono società per il cablaggio, per ristrutturazioni edilizie, costruzione di ponteggi e infissi, immobiliari, alberghi, olio d’oliva, finanziarie, la gestione dell’aeroporto di Palermo, cementifici, terreni, abitazioni, barche.

L’accusa è rappresentata dal procuratore capo di Trapani, Marcello Viola, e dal sostituto Andrea Tarondo.

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