Il presidente della Provincia di Trapani, On. Mimmo Turano stamani si è recato a Mazara del Vallo in occasione della visita ufficiale del Presidente della Camera dei Deputati, On. Gianfranco Fini.
Durante il cerimoniale previsto per l’occasione, il Presidente Turano oltre a ringraziare Fini per la sua visita nella città di Mazara ha voluto, durante il suo intervento, sottolineare il particolare impegno dello Stato, nei confronti delle comunità abruzzese, colpite dal grave sisma dei giorni scorsi. E inoltre ha aggiunto: ”Presidente Fini siamo molto vicini agli abruzzesi. La nostra Provincia sa bene cosa significa essere colpiti dal Terremoto. Il sisma del 1968 ha lasciato in tutti noi un segno indelebile.
Presidente Fini , Lo Stato insieme ad altre importanti istituzioni stanno facendo tantissimo per le popolazioni terremotate. Mi auguro che, per la ricostruzione non si ripetano gli errori commessi nella Valle del Belice. Presidente Fini: mai più un altro Belice”.
In chiusura il Presidente Turano ha voluto ricordare al Presidente della Camera dei Deputati, l’importanza economica della marineria di Mazara del Vallo e dell’alto senso civico che, i pescatori mazaresi hanno dimostrato, nel corso dei recenti salvataggi effettuati nel canale di Sicilia a favore di tanti stranieri in grave difficoltà. Il presidente Fini nel suo intervento ha ringraziato il Presidente Turano per quanto affermato, accogliendo positivamente le sollecitazioni pervenute.
AUTORE. Filippo Siragusa
gemelliamoci con udine…sarebbe una buona idea… in barba allo stato italiano e a chi vuole la lotta fra nord e sud…le pagliacciate razziste si ritorcano come un boomerang a chi le fa… il belice risponda con civiltà ai soi denigratori e a chi mette ai margini,di proposito, 40 di lotte sociali come se non fossero mai avvenute….disonesti…..
basta con il cadavere del belice riesumato ad ogni sisma……..i sindaci ci difendano….
la provocazione è forte.. ben venga.. e poi dicono che nel belice siamo ignoranti e non sappiamo fare le leggi o proposte…….bossi beccati questa cannonata…..
bossi ma anche le donne del belice partecipano alle lotte e al dibattito , non siamo baffute o con i chador,non siamo solo buone per il letto o la cucina, forse lo saranno le lombarde,non ti permettere di offenderci e portella è già la nostra pontida e non abbiamo bisogno nel belice di una pontida bis.
nel belice non siamo zocc… non ti permettere.. vogliamo lavoro e rimanere qui…. ricordati di quando i lumbard emigravano in america con le pezze e linciati vivi…
noi donne della valle del belice ci rivoltiamo per gli insulti……..
chi vi credete di essere……siamo oneste……vogliamo lavoro e dignità ne belice e ovunque zocc…. nooooooo.
donne del belice alla riscossa……..
diamo a bossi la cittadinanza di uno dei comuni del belice……
per evitare altri belice, occorre istituire un pool di avvocati e costituirsi parte civile contro chi fa inadiempienze, a cominciare da l’aquila, così con sentenze rapide non si faranno più carnevalate.il belice si costituisca parte civile nei processi, inizi subito e non sprechi questa occasione d’oro x avere finalmente giustizia.