teatro_selinus_castelvetrano1.jpgIl direttore artistico del Teatro Selinus, il prof. Giacomo Bonagiuso, ha definito il cartellone della X stagione di prosa 2008-2009 che sarà presentata venerdì 21 novembre alle 10, presso la sede di rappresentanza di palazzo Pignatelli.

Massimo riserbo sull’interessante stagione, che si chiamerà “Stranizzi Di Scena” e che ,come consuetudine, accontenterà i palati più fini con una giusta miscela tra prosa, musical, operetta, danza, teatro dialettale, commedia e teatro sociale. Tra i nomi che trapelano quello di Nino Frassica, reduce dall’exploit de I Migliori Anni su rai Uno, e Gioele Dix, direttamente da Zelig.

Intanto si sono aperte oggi, e scadranno il 30 dicembre 2008, le iscrizioni per la Scuola di Teatro e Cinema “Ferruccio Centonze” istituita dall’Amministrazione Comunale di Castelvetrano presso il Teatro Selinus e diretta da Giacomo Bonagiuso. La Scuola è completamente gratuita ed aperta a tutti, anche a coloro che volessero migliorare le proprie capacità di comunicazione o di relazione, o semplicemente approfondire il rapporto con se stessi. Le lezioni si svolgeranno nel corso del 2009, sempre nei weekend, per facilitare l’iscrizione e la frequenza di chi studia, lavora o frequenta l’Università; gli stage, invece, si svolgeranno nei periodi festivi o durante il periodo estivo.

I corsi negli scorsi due cicli sono stati tenuti da professionisti del mondo dello spettacolo e della cultura del calibro di Claudio Collovà, Gregorio Napoli, Giuliano Casaburi, Paolo Triestino, per citare solo qualche nome. Quest’anno, oltre ai consueti corsi di teatro e cortometraggio, si lavorerà anche sulla commedia con uno stage diretto da Corrado Tedeschi e sul “teatro di strada” con gli attori dei “Teatri Instabili” de L’Aquila. Per iscriversi basterà compilare un modulo in distribuzione presso il teatro Selinus. Informazioni all’e-mail teatroselinus@tiscali.it o bonagiusog@interfree.it. Il direttore artistico Giacomo Bonagiuso, nel presentare questo settimo anno di lavoro, ha dichiarato: “il teatro è una delle residue forme autentiche della nostra società distrutta da una pessima televisione. Spero che i giovani non si lascino plagiare da un’arte inconsistente e che, invece, approdino ad una ribalta consapevole e davvero libera: il teatro”.

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