Costruzione di un nuovo sbarramento a valle, incentivi per il reimpianto dei vigneti all’interno del comprensorio irriguo e pensare all’invaso della diga Delia come serbatoio idrico a uso potabile. Sono queste le proposte dell’associazione “I guardiani del territorio” contenute in un documento che il sodalizio presieduto da Davide Piccione ha inviato al dirigente generale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Un documento strategico che analizza nel dettaglio le problematiche della diga e offre soluzioni concrete e sostenibili per risolvere definitivamente le criticità. «Siamo orgogliosi che la nostra proposta sia giunta al cuore dei processi decisionali, grazie all’impegno e alla determinazione di Leonardo Curatolo», ha dichiarato il presidente dell’associazione Davide Piccione. Per l’associazione la diga Trinità rappresenta una risorsa fondamentale per un comprensorio agricolo di oltre 6.000 ettari. Le criticità degli ultimi anni, legati a una mancata manutenzione dell’invaso, hanno ridotto notevolmente la capienza di accumulo dell’invaso.

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