pasquale_culotta.jpgIl Comune di Castelvetrano ha conquistato il Premio Internazionale di Architettura intitolato alla memoria dell’illustre professor architetto Pasquale Culotta.

La prestigiosa giuria composta da eminenti professionisti quali, Rino La Mendola, Vito Corte, Tania Culotta, Alberto Ferlenga e Marcello Panzarella, ha valutato una serie di elaborati progettuali provenienti da diverse città della Sicilia, da Palermo a Menfi, da Motta Camastra a Castelvetrano candidato quale committente del belvedere “Villa Quartana”, oggi piazza Giovanni Paolo II, di Triscina di Selinunte, con progettisti gli architetti Marcello Maltese e Maurizio Oddo. Nella targa che è stata consegnata stamani al sindaco Gianni Pompeo si legge la seguente motivazione: “La giuria decide di assegnare una menzione al comune di Castelvetrano come riconoscimento per la generale attenzione dimostrata nei confronti dell’architettura contemporanea di qualità e per le procedure specifiche adottate per la realizzazione del belvedere di Villa Quartana, come occasione di recupero urbano e valorizzazione paesaggistica.”

Pasquale Culotta

Nato a Cefalù [Palermo] nel 1939, si laurea in achitettura nell’ateneo siciliano nel 1965 e apre nello stesso anno uno studio a Cefalù con Giuseppe Leone [Culotta & Leone Architetti Associati]. Addestrato nella didattica della Composizione architettonica da Gino Pollini e Vittorio Gregotti, dal 1986 è professore ordinario di Progettazione Architettonica presso la Facoltà di Architettura di Palermo, di cui è stato preside dal 1989 al 1996; “[…] la [sua] direzione […] ha imperniato, in modo lungimirante, l’intera attività didattica sulle questioni sollevate dal progetto nell’incontro con i problemi della costruzione nella realtà dell’isola, sempre intendendo l’architettura […] come valore culturale da difendere attraverso un attivo impegno civile ed educativo nei confronti della commmitenza […]” [Antonio Angelillo]. Nel 1987 è chiamato dalla Triennale di Milano per la formulazione ed il coordinamento scientifico di progetti su “L’architettura della circonvallazione di Palermo” per la XVII edizione della Mostra. Nel 1988 è coordinatore scientifico dei progetti per l’Esposizione nazionale 1991 a Palermo [tema: “Le attività umane nel mediterraneo”]. Nel 1996 ha ottenuto [con Giuseppe Leone] il Premio Nazionale “Luigi Cosenza”. Ha fondato e diretto il giornale “In Architettura” ed è membro del Comitato di Direzione della Rivista di Architettura AREA. Nel 1996 presiede il Comitato Scientifico del Simposio “Architettura per il terzo Millennio” a Geraci Siculo. Tra i suoi progetti e realizzazioni [con Giuseppe Leone] pubblicati nelle maggiori riviste di architettura, si ricordano la nuova Facoltà di Architettura di Palermo [con: Giuseppe Laudicina, Giuseppe Leone e Tilde Marra] e gli interventi a Cefalù [il Municipio, il Museo Mandralisca e l’ex Convento di S. Domenico tra gli altri]. Proprio a Cefalu’ “[…] è stato possibile costruire quello che oggi viene conosciuto come il laboratorio della ‘Scuola di Cefalù’, basato sul piano regolatore dello studio Culotta e Leone con i noti progetti degli spazi pubblici di Marcello Panzarella […]” [Antonio Angelillo]. Le opere di Pasquale Culotta sono caratterizzate da “[…] Una interpretazione mediterranea delle architetture del razionalismo italiano e [dalle] forme libere di Le Corbusier [che] si esaltano nell’idea […] della monomatericità: edifici ricavati in un unico blocco di materia in cui il colore assume un valore decisivo.[…] [Antonio Saggio]”. Muore, prematuramente, nel 2006.

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