Il Villaggio Iberico dell’edizione 2015 di Fieracavalli 2015 ha fatto da cornice alla consegna del “Premio Cesare Fiaschi” a Giuseppe Cimarosa, il cavaliere di Castelvetrano che ha avuto il coraggio di schierarsi apertamente contro la mafia e la sua famiglia.
Il premio che Uaipre (Risultati di ricerca Unificazione Associazioni Italiane Pura Raza Española) ha istituito, in onore del nobiluomo ferrarese che fondò l’arte dell’equitazione in Italia, è giunto quest’anno alla sua seconda edizione (il primo fu consegnato lo scorso anno proprio a Verona al cavaliere Andrea Giovannini) ed è stato consegnato con la seguente motivazione:
“Egli rappresenta una storia esemplare sia dal punto di vista umano che dal punto di vista artistico; è il simbolo di come la passione, la professionalità ed il talento aiutino ad affrancarsi da destini che sembrerebbero già segnati”.
Giuseppe Cimarosa, 33 anni, attualmente dirige il centro equestre “Equus” di Castelvetrano un luogo aperto a chiunque voglia avvicinarsi al mondo del cavallo “per conoscerlo e viverlo – come egli ci dice – partendo del semplice contatto con esso, svolgendo anche una preziosa attività di ippoterapia, per poi passare alla scuola di equitazione, all’agonismo, al volteggio, alle passeggiata a cavallo attraverso le bellezze del territorio castelvetranese, per finire poi al teatro e allo spettacolo equestre in cui coinvolgo gli stessi allievi del centro.
Il cavaliere–artista ha prodotto già otto spettacoli di teatro equestre, l’ultimo dei quali è Trinakria, presentato lo scorso anno al Galà d’oro di Fieracavalli. Il suo sogno è di diventare come il suo idolo Bartabas.
AUTORE. Redazione