Comunicato Stampa Confabitare – Quello che è emerso da questa incresciosa vicenda è che chiunque decida di farlo oggi può venire a Castelvetrano, fare il bello ed il brutto tempo ed imporci fatti e/o scelte.
Questo è quanto è emerso fra ieri e stamane dalla lettura di quanto pubblicato sui vari blog locali e dai relativi filmati. Inoltre ci è stato possibile prendere visione del “Verbale di incidenza ambientale” chiesto al Comune di Castelvetrano e pubblicato su facebook che, suo malgrado,ha generato tanto clamore ma che, di fatto, rappresenta un semplice parere.
Parere, tra l’altro dovuto, in quanto sono proprio I Comuni ad avere competenza territoriale in materia di incidenza ed impatto ambientale. Ci sarebbe inoltre piaciuto poter avere tutti I documenti, ma ci correva l’obbligo, come associazione, prendere posizione e fare anche un poco di chiarezza su quest’evento che ancora una volta prende dimensioni gigantesche trattandosi di Castelvetrano….
Questa volta è toccato al “Genio Civile di Trapani “ che nella sua qualità di organo tecnico dell’ Assessorato Regionale Territorio Ambiente e su richiesta dello stesso ha predisposto il progetto per il trasferimento in altra sede della “posidonia” del porticciolo di Selinunte. Tali lavori sono stati considerati di somma urgenza. Sin qui tutto ok ma*. Poi vengono fuori le magagne ed i problemi.
La Regione Siciliana – Genio Civile di Trapani, ripetiamo intestatari del progetto, ha chiesto al Comune di Castelvetrano la dovuta “Valutazione e di incidenza ambientale” visto che aveva proposto di trasportare la posidonia dal porticciolo di Marinella di Selinunte a Triscina di Selinunte (unica soluzione, senza proposte alternative). La Valutazione d’incidenza ambientale, sulla scorta delle analisi chimiche allegate, è stata rilasciata dal l’apposita commissione comunale come “parere”, parere che, però, conteneva proposte di soluzioni alternative, una serie di prescrizioni ed osservazioni che l’ente gestore del progetto o l’impresa affidataria dell’esecuzione degli stessi non ha preso in considerazione e che, sembra, non siano stati rispettati; in particolare:
-asportazione dei rifiuti organici presenti nei cumuli da separare per classificazione
merceologica e smaltimento secondo le indicazioni dell’ufficio Tutela Ambientale di questo
comune;
-Lavaggio dei mezzi, trasporto e spandimento e ripascimento sulla spiaggia di destinazione
con mezzi manuali e non con mezzi meccanici della posidonia.
Inoltre con detta valutazione si è chiesto all’Ente (Genio Civile) che prima dell’inizio dei lavori fossero eseguite, dandone comunicazione, le analisi ecotossicologiche della posidonia oggetto di trasferimento ed il relativo parere di compatibilità reso dal biologo o professionista abilitato. Infine, nella predetta valutazione, si facevano delle considerazioni riguardo la conservazione dell’habitat e si fa rilevare che sarebbe possibile conferire la posidonia anche in siti alternativi.
In ogni caso dalla lettura del verbale pubblicato su diversi Social si evince chiaramente che lo stesso non è un’autorizzazione a scaricare sul sito identificato dal Genio Civile di Trapani, ma un semplice parere di salvaguardia legato alle attività compatibili nell’habitat della zona SIC 010011 della Rete Natura 2000, parere dovuto dalla apposita commissione Comunale all’Ente titolare dell’progetto ossia alla Regione siciliana-Assessorato-Territorio ed Ambiente – Demanio Marittimo e dalla Capitaneria di porto.
Invece, per quanto emerso sui blog locali ed i social, quanto richiesto nel predetto parere sembrerebbe che il Genio Civile di Trapani od i materiali esecutori (l’impresa incaricata) non ne abbiano minimamente tenuto conto…. Ora, avvenuto il blocco dei lavori, ci chiediamo come possano avvenire fatti del genere visto che quella che doveva essere trasportata era “posidonia oceanica” piaggiata, separata dai rifiuti organici e quindi ben pulita, mentre il materiale di dragaggio del porticciuolo di Selinunte si doveva trasferire in siti autorizzati e ovviamente non era oggetto di valutazione di incidenza ambientale.
Ci sono, da qualche parte, evidenti responsabilità che ancora non si conoscono bene, ma su cui, ci auguriamo, possa essere fatta luce al più presto. Non è più possibile procrastinare oltre questo stato di incertezza che circonda questa città dove chiunque sembra avere la patente per decidere e fare del nostro territorio quello che vuole…
Ancora su tutta la storia regna molta confusione e poca certezza di come sono andate realmente le cose, ma una considerazione la vogliamo fare.
“Come è uscita sui social e chi ha fatto veicolare la Valutazione incidenza ambientale fatta dai
tecnici del nostro comune? E per quale fine?”
Noi la risposta ce la siamo data, ma preferiamo attendere gli accertamenti che faremo avendo
avviato la richiesta di accesso agli atti per estrarne copie che riterremo opportune. Richiesta
fatta agli Enti interessati (Regione, Genio Civile, Capitaneria di Porto e Comune).
Certo è che ciò che è stato trasportato ed iniziato ad essere sparso sulla spiaggia di Triscina
sembrerebbe essere di tutto meno che posidonia piaggiata.
E quindi è stata rilasciata un’autorizzazione ad eseguire i lavori di trasporto e spandimento sulla
spiaggia di Triscina da parte della Regione siciliana-Assessorato-Territorio ed Ambiente –
Demanio Marittimo?
Fine del primo episodio. Vi terremo informati.
CONFABITARE–Trapani
(Deleg. Castelvetrano)
Arch. Nicola M. Iraci – Avv. Giovanni Giannilivigni