Il Sindaco, Dr. Gianni Pompeo, venuto a conoscenza delle pesanti dichiarazioni rilasciate dal vice sindaco di Mazara del Vallo, Giovanni Quinci, che ha mosso delle accuse sui presunti mancati versamenti delle somme da parte del Comune di Castelvetrano e sull’utilizzo dei fondi per la realizzazione del Polo Tecnologico di Castelvetrano ha voluto precisare quanto segue:

“Il Comune di Castelvetrano ha sempre esercitato i poteri di socio pubblico di Belice Ambiente e di titolare del contratto di servizio, nel rispetto delle regole e delle competenze. Se anche il comune di Mazara del Vallo, socio di maggioranza relativa, negli ultimi due anni avesse rispettato le obbligazioni e gli impegni finanziari, la crisi di cui oggi il vicesindaco Quinci si dice preoccupato sarebbe stata scongiurata- afferma Pompeo- E’ noto a tutti che la società vanta crediti nei confronti del comune di Mazara del Vallo per svariati milioni di euro; crediti maturati sia durante la precedente gestione che durante quella attuale.

Se il vicesindaco Quinci si attivasse per pagare tutti i debiti del Comune, i lavoratori potrebbero stare sereni, i sindacati non avrebbero motivo di preannunciare azioni di protesta e le ditte fornitrici eviterebbero di iniziare azioni esecutive che bloccano ogni possibilità di pagamento. Non si può votare favorevolmente un bilancio sociale e poi non onorare i debiti che in quel bilancio sono riportati-continua il Sindaco- Il Polo Tecnologico di Castelvetrano è stato programmato fin dal 2004; il decreto di finanziamento della Regione prevedeva la compartecipazione finanziaria della società.

La proposta è stata portata in discussione in sede di assemblea di controllo, ed è stata approvata all’unanimità, per accettare il finanziamento già concesso nel 2004 e consentire al territorio di avere a disposizione un impianto d’eccellenza, indispensabile per chiudere il ciclo dei rifiuti ed evitare con il ricorso continuo alle discariche, l’ emergenza rifiuti che paventa Quinci- conclude il primo cittadino- Piuttosto mi chiedo quali sono le percentuali di raccolta differenziata del 2010, e quali sono i dati del primo semestre 2011. Non vorrei che all’aumento del costo del servizio, dovesse seguire un peggioramento dei dati sulla differenziata, con l’applicazione di sanzioni e penalità nel caso di mancato rispetto dei minimi fissati dalla legge.”

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