Alle prime ore dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Marsala, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Marsala che ha condiviso le risultanze investigative del Pubblico Ministero, nei confronti di tre giovani marsalesi, accusati del reato di lesioni aggravate.

Gli indagati sono C. S. di anni 18, già detenuto in carcere per fatti analoghi, M. S. di anni 19 e D. D. S. 23enne, tutti già gravati precedenti di polizia. Attualmente sono in corso le ricerche di un quarto soggetto, anch’esso raggiunto dal citato provvedimento della magistratura, che si è reso irreperibile.

La presente ordinanza scaturisce dalle indagini svolte dai militari dell’Arma e della Polizia di Stato, un lavoro portato avanti in stretta sinergia per il contrasto ai fenomeni delinquenziali che sempre più si verificano tra la movida marsalese, come l’aggressione a sfondo razziale avvenuta pochi giorni addietro che ha portato all’arresto di tre persone sempre grazie all’operato di Carabinieri e Polizia di Stato.

Nell’ultimo fine settimana del mese scorso, nei pressi di Porta Garibaldi, la vicenda si ripete, ad essere preso di mira questa volta, oltre dei giovani stranieri è un agente di Polizia, intento a sedare la violenta rissa.

Più nel dettaglio, gli arrestati, unitisi in gruppo, quella sera avevano aggredito due giovani stranieri, apparentemente senza giustificato motivo. Tale circostanza aveva attirato l’attenzione di un poliziotto libero dal servizio che, trovandosi a pochi metri dal fatto, è corso in aiuto dei due malcapitati. Il branco, colto di sorpresa dall’intervento del poliziotto, si è disperso e ciò ha permesso la fuga ai due stranieri che hanno potuto fare ricorso alle cure dei sanitari. Tuttavia, pochi minuti dopo, il gruppo di aggressori si è ricomposto, questa volta rivolgendo la sua furia contro l’agente di polizia che, dopo essere stato accerchiato e bloccato, veniva aggredito ripetutamente con un coltello serramanico, calci e pugni da circa dieci ragazzi.

Il pronto intervento dei Carabinieri, nel frattempo sopraggiunti con rapidità in quanto quella zona risultava essere il loro settore di competenza, ha fermato l’azione violenta del branco impedendo ulteriori e più gravi conseguenze per il poliziotto.
Gli accertamenti svolti dai militari dell’Arma hanno permesso di indentificare, oltre ai quattro raggiunti dall’odierno provvedimento, anche un quinto soggetto che, per la sua minore età, è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo. Attualmente, altri elementi sono ancora al vaglio degli investigatori al fine di individuare i restanti componenti del branco.

Gli arrestati sono stati associati alla Casa Circondariale “P.Cerulli” di Trapani, a disposizione del Giudice che li ascolterà nei prossimi giorni; il reato contestato è aggravato dall’aver agito con violenza nei confronti di un Pubblico Ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, dalla circostanza che almeno uno degli aggressori era armato di coltello e dalla crudeltà.

L’agente di polizia ha riportato diversi traumi in tutto il corpo e due ferite da taglio all’addome e alla coscia, ma non è in pericolo di vita.

Legione Carabinieri “Sicilia”
Comando Provinciale di Trapani

COMUNICATO STAMPA

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