Incontro di Codici con il Commisario di Castelvetrano sul problema dei rifiuti. Il responsabile delle associazioni Codici Onlus e Codiciambiente avv. Giovanni Crimi ha avuto un incontro con il dr. Salvatore Caccamo, Commissario Straordinario del Comune di Castelvetrano, per discutere di alcune problematiche della città ed in particolare della raccolta differenziata dei rifiuti urbani che, malgrado l’obbligo imposto da un’ordinanza sindacale, non riesce a raggiungere una percentuale accettabile per lo scarso impegno profuso dai cittadini.
Coloro che differenziano gli scarti a Castelvetrano, secondo le Associazioni, sono uno sparuto numero di cittadini mentre la maggior parte o per mancanza di informazione o per altri motivi, contribuiscono a riempire le discariche oramai sature. Per contrastare tale situazione l’avv. Crimi ha prospettato innanzitutto l’esigenza di rendere noto a tutti, mediante una capillare informazione, l’obbligo di effettuare la differenziata, e quindi, al fine di effettuare i controlli necessari per conseguire il risultato, consegnare agli utenti nastri con codici a barre da apporre sui sacchetti che dovrebbero essere pure forniti dal Comune.
Le Associazioni, da parte loro, daranno il loro contributo per fare opera di sensibilizzazione sia nelle scuole che in locali comunali di cui é stata richiesta la disponibilità. Il dr. Caccamo ha prestato molta attenzione ai suggerimenti forniti aggiungendo che avrebbe pure pensato all’istituzione di ” isole ecologiche ” nonchè ad altri accorgimenti per poter effettuare una migliore raccolta differenziata ma la mancanza di liquidità impedirebbe al Comune l’acquisto dei necessari materiali.
Si é pure parlato del malcostume di tanti cittadini di lasciare i sacchetti della spazzatura in luoghi non autorizzati ed in orari non previsti aumentando così il degrado in cui versa la città. Il Commissario ha rimarcato che i provvedimenti sanzionatori adottati dalla Polizia Municipale nel periodo estivo appena decorso, ancorché numerosi, non sono stati sufficienti a risolvere il problema dei cumuli di rifiuti presenti sul territorio, in quanto risulta assolutamente determinante, unitamente all’incremento dei servizi di controllo, puntare sull’educazione civica, ritenendo l’informazione fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione.
Pertanto si è convenuto che il Comune si adoperi nell’immediato a pubblicizzare con tutti i mezzi disponibili e cioé manifesti murali, avvisi affissi negli uffici pubblici e privati, supermercati ed altri esercizi commerciali, l’obbligo di effettuare la differenziata fornendo pure le necessarie istruzioni, e le associazioni hanno auspicato che l’ente provveda ad individuare personale per lo spazzamento dei luoghi pubblici e ciò al fine di dare decoro alla città che ne ha proprio bisogno. Auspicano inoltre che tutti i cittadini versino con puntualità i tributi e tasse comunali per consentire al Comune di erogare i servizi pubblici secondo standard di qualità ed efficienza.
AUTORE. Redazione
Con un misero 3% nel primo quadrimestre del 2017, Castelvetrano occupa, notevolmente distanziato, il penultimo posto tra i comuni della provincia di Trapani per quanto riguarda la quota della raccolta differenziata dei rifiuti.Questo risultato catastrofico è addebitabitabile solo in parte ai cittadini non collaborativi, in quanto l’organizzazione del servizio è pessima: basta guardare la cosiddetta isola ecologica di viale Roma trasformata in discarica a cielo aperto.
Per quanto riguarda lo spazzamento delle strade, se si regolamentasse l’assurda distribuzione dei volantini pubblicitari forse i cittadini potrebbero poggiare i piedi sull’asfalto invece che sulla carta straccia.
L’unica isola ecologica di Castelvetrano non rilascia ricevuta del materiale depositato inoltre non hanno le idee chiare su cosa può essere riciclato. Per plastica, ad esempio, accettano solo le bottiglie stop !!! Da a nni effettuo la differenziata….che stress !!!
. Faccio la differenziata in via Mazzini e nel Corso e mi capita che nel Corso ritirino la spazzatura e in via Mazzini no. Troppo spesso i cumuli di indifferenziata vengono raccolti dopo troppi giorni oltre quello di raccolta. Il servizio è inefficiente ed i cittadini poco educati, non vedendo un servizio di raccolta costante, si scoraggiano e si sentono autorizzati a fare gli incivili.
Credo che vada cambiato tanto. Un calendario di raccolta chiaro ed un servizio efficiente e poi, una volta avviato bene il servizio, i vigili a fare le multe agli incivili.
Trovo anche ingiusto che parte delle nostre case sia occupato da inutili bidoni. Sarebbe meglio distribuire sacchetti per la raccolta della spazzatura con i colori dedicati al tipo di bene da smaltire.
Facile scaricare le colpe sul cittadino (incivile dice qualcuno). L’ultima tabella con gli orari di raccolta e la tipologia di differenziata che ho potuto visionare trovandomi in luogo era un caos, credo non solo i cittadini, ma neanche l’ente che dovrebbe raccogliere, riesce a rispettare.
Avete pensato alle persone anziane sole, che non tutti i giorni se la sentono di scendere scalinate a orari improbabili? O non tutti i giorni ricevono aiuto da parenti o chi per loro?
Ma questa è solo una delle cose pensate troppo corte dagli amministratori, che dovrebbero fare i comodi di chi paga le imposte e non i comodi loro.
Ma con quale coraggio si parla di differenziata?
Quanto bisogna essere falsi, sfacciati, e che so io ancora, per tentare il progetto differenziata in un posto del 4 mondo dove se vieni a contatto con l’acqua delle tubature finisci in ospedale?
Mi viene detto al telefono, che a Castelvetrano, almeno in alcune zone, l’acqua che anche i signori Commissari si azzardano a chiamare corrente e potabile (cosa mai stata vera), fete, cioè puzza e non la si può usare neanche per gli scarichi igienici.
Il CS si auspica il pagamento di contributi etc.
Ma per QUALI SERVIZI!
A parte la spazzatura, che se vivessi a Castelvetrano avrei già più volte depositato davanti l’ufficio del signor Sindaco o chi per lui.
L’acqua è inquinata e il giorno che non lo sarà piu bisognerà sostituire opportunemente parti degli impianti privati. Chi pagherá il ripristino degl’impianti privati?
Chi ha progettato e realizzato un sistema di acqua potabile che può venire a contatto con le fogne?
Faccio la ‘differenziata’ ormai da anni e fino al mese scorso ho preferito conferirla all’Impianto del Comune di Partanna poiche’, a Castelvetrano la società DUSTY non rilascia alcuna ricevuta cosi’ come lo stesso fa la fatiscente e unica isola ecologica di Viale Roma sul materiale depositato che, a parte l’accezione, offre al cittadino la squallida sensazione di trovarsi davanti ad una discarica a cielo aperto, altro che ‘isola ecologica’. Talchè, ad onor del vero, bisogna riconoscere con franchezza che, non si possono definire incivili i cittadini che non solo pagano un servizio inefficiente e inesistente ma come se non bastasse, non trovano, in molte zone del paese, i cassonetti dove depositare l’immondizia. Facile comprendere come il paese in questi ultimi mesi estivi è diventato, comprese le borgate balneari, una lurida pattumiera. E le colpe di tale grave disservizio?… Non me ne vogliano i signori amministratori se ancora una volta non sono stati all’altezza dei loro compiti istituzionali . . . ma il cittadino su detto contesto, a mio modesto parere, non è assolutamente parte in causa. Si adoperino perciò ad affrontare il problema e a risolverlo.