“Una malattia molto seria, che mette a rischio l’intera Europa”. Trema il continente per la strage degli ulivi e nono solo, l’epidemia di “xylella fastidiosa” che sta flagellando la Puglia, dove l’ipotesi sradicamento riguarda 6 mila alberi di ulivo.
La causa è una malattia chiamata “disseccamento rapido dell’olivo” che ha devastato il Tacco d’Italia. Il batterio killer della Xyllella è solo uno dei componenti della malattia, forse quello determinante, e impedisce l’idratazione della pianta, provocandone la morte nel giro di pochi mesi. Qui, chiamato in aiuto dei contadini, è arrivato Rodrigo Almeida, professore di Berkeley, ricercatore americano, uno dei massimi conoscitori della malattia delle piante che potrebbe propagarsi anche ad altre specie e varcare i confini della nazione.
“E’ rimasto molto sorpreso della gravità della situazione, senza precedenti. Non ha mai visto nulla di simile. È sorpreso per la rapidità con cui la malattia si espande e per i sintomi che provoca. Sintomi che vanno al di là delle sue stesse conoscenze”. Lo hanno raccontato gli esperti che lo hanno accompagnato nella sua giorni ‘sul campo’, i ricercatori pugliesi che – assicura lo studioso Usa – “stanno facendo di tutto per cercare di affrontarla e hanno con i loro lavoro di monitoraggio permesso di scoprire l’epidemia”. La situazione è seria.
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AUTORE. Antonello Cassano (Repubblica.it)
dopo le piante delle palme ci mancava pure l’uliveto