Eleganza negli ambienti, sapori ricercati nel piatto, panorami mozzafiato dal finestrino: la Dolce Vita torna a vivere negli scompartimenti di un treno che attraversa l’Italia e le sue meraviglie. È stato presentato martedì, nella Sala presidenziale della stazione di Roma Ostiense, il servizio di viaggi ferroviari di lusso lanciato da Arsenale (società che si occupa di luxury hospitality), in collaborazione con Trenitalia, che richiama l’atmosfera degli anni Sessanta con la loro voglia di godere della bellezza e dei piaceri della vita.
I percorsi spaziano dalle vette alpine alle spiagge cristalline della Sicilia. Si potrà scegliere fra 10 itinerari: da Milano a Cortina attraverso la via del Brennero e le vie dell’Amarone; da Milano a Portofino passando per i vigneti del Monferrato e la patria del tartufo; da Roma a Tarquinia passando per la Val d’Orcia e la via Tirrenica; dalla Città Eterna a Matera, attraverso la Transiberiana d’Italia e la ferrovia del Gargano; da Palermo a Trapani lungo la costa occidentale della Sicilia; da Palermo a Messina nella Sicilia da bere tra cantine e degustazioni.
Il percorso nel trapanese passa anche da Castelvetrano anche se non è prevista sosta nella stazione ferroviaria della città ma solo a Trapani, Mazara del Vallo e Salemi (vedi mappa in basso). Un viaggio che si snoda lungo la costa ovest dell’isola, itinerari dove bellezza e storia, sapori e cultura si fondono. Partenza da Palermo, con visita alle Saline di Mozia, situate tra Trapani e Marsala, lungo la famosa “via del sale”: un vero e proprio parco turistico e culturale, che si sviluppa su due versanti: sulla costa est, dove sono situati il Mulino e le Saline Ettore e Infersa” e sul versante ovest dell’Isola Lunga.
Da Mozia verso Trapani, ci si ferma per una visita al borgo medievale di Erice, che svetta dall’alto dei suoi 750 metri. Si può godere di un’eccezionale vista panoramica che da un lato guarda al golfo di Trapani e alle isole Egadi e dall’altro alla vallata del Valderice, abbracciando le campagne dell’entroterra siculo. Da Trapani verso Calatafimi, la visita al parco archeologico di Segesta, principalecittà degli Elimi, costruita sulla sommità di Monte Barbaro. Da qui sarà possibile ammirare l’imponente Tempio dorico costruito verso la fine del V secolo a.C.,isolato in mezzo alle colline, e il Teatro in calcare locale. Durante la stagione estiva,l’itinerario includerà uno stop sulla spiaggia di San Vito lo Capo, definita una delle più belle d’Italia.
AUTORE. Redazione
Passa ma non si ferma. I fruitori del treno della dolce vita non potranno ammirare le tante strade dissestate, la spazzatura disseminata quà e là, le erbacce che corredano i marciapiedi. Che peccato, che occasione perduta per la nostra Castelvetrano…
Sai che soddisfazione, vedremo passare il treno che non si fermerà a Castelvetrano.
Mi sovviene una scena del film “Brutti, sporchi e cattivi” con Nino Manfredi: degli emigrati italiani in Svizzera, da dentro un pollaio nel quale vivono, vedono passare affascinati, dei ragazzi bellissimi a cavallo. Fortissimo il contrasto tra la loro condizione di abbrutimento e un mondo opulento al quale loro non è concesso accedere.
Dunque tutti alla stazione ferroviaria per vedere passare un mondo che ci è negato
Sinceramente mi aspettavo una sosta per per la visita alla città e soprattutto per le bellezze di Selinunte, ma si può andare avanti così, città senza speranza e senza importanza, caduti ancora più in basso.