donne politicaPer consentire l’approvazione all’Ars del doppio voto di genere, la giunta siciliana ha deliberato di spostare al 9 giugno la data delle elezioni comunali, precedentemente fissata il 25 e 26 maggio.

A norma di legge, obbliga al voto di un uomo e di una donna pena la nullità del voto espresso e la doppia scheda per dividere il voto del candidato sindaco da quello delle liste collegate. Tra l’indizione dei comizi elettorali e lo svolgimento delle elezioni devono passare 55 giorni e vista la prossima convocazione dell’aula, l’8 di aprile sarebbe stato impossibile approvare la legge di riforma elettorale.

Deputate PD: grande passo avanti in commissione

“Giorngo 21 marzo, in commissione Affari istituzionali abbiamo fatto un grande passo in avanti per l’approvazione del disegno di legge che introduce la doppia preferenza di genere nelle elezioni amministrative nell’isola. Questa norma porrebbe la Sicilia all’avanguardia sul terreno delle pari opportunità”.

Lo dicono Mariella Maggio, Antonella Milazzo, Marika Cirone e Concetta Raia, parlamentari regionali del PD, che hanno partecipato ai lavori della commissione Affari istituzionali dell’Ars dove si è discusso il ddl sulla rappresentanza di genere. Il testo prevede che alle elezioni amministrative si possano dare due preferenze per i consiglieri comunali, purché siano di un uomo e una donna. Se l’elettore dovesse esprimere entrambe le preferenze per candidati dello stesso sesso, la seconda preferenza verrebbe annullata.

La commissione – dicono le parlamentari del PD – è al lavoro per unificare i disegni di legge già presentati sullo stesso tema, lunedì il testo sarà pronto e si esamineranno gli emendamenti. La commissione chiederà dunque al presidente dell’Ars Ardizzone di prevedere una finestra legislativa, già a metà della prossima settimana, per poter discutere e approvare questo ddl in tempo utile perché possa entrare in vigore alle elezioni amministrative di maggio.

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