Nuovi direttori per i 14 Parchi archeologici regionali, otto dei quali hanno dei vertici per la prima volta, dopo la loro istituzione. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha firmato i decreti di nomina dei direttori, e così i parchi diventano operativi e funzionanti. Un assetto voluto da Musumeci, che ha l’interim dei Beni culturali, che rappresenta un cambio di passo nei beni culturali siciliani, dando così piena attuazione alla legge 20 del 2000, rimasta inattuata per due decenni.

“Ho voluto dare un segnale di immediata operatività – sottolinea il governatore della Sicilia Musumeci – mettendo in atto una rotazione dei dirigenti nell’ottica che tutta l’amministrazione, a partire dal sottoscritto, non deve considerare la propria posizione come un fatto consolidato e garantito nel tempo. E’ giusto e opportuno che movimenti sul territorio portino linfa vitale ai nostri luoghi della cultura, proprio nel segno del movimento delle esperienze e delle conoscenze. Abbiamo il dovere di dare efficienza e accoglienza ai siciliani e ai milioni di visitatori che accedono ai nostri luoghi di cultura”.

Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria: Bernardo Agrò (dall’unità operativa per i Beni storico-artistici della Soprintendenza di Agrigento);

Dal 1990, l’architetto Agrò è Dirigente presso la Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Agrigento dove svolge attività afferenti alla sfera tecnica architettonica, museografica, storico artistica ed etnoantropologica, con redazione di progetti al fine della fruizione e valorizzazione dei beni culturali indagati.

Il predente direttore del Parco di Selinunte, l’Arch. Enrico Caruso è stato invece nominato direttore al Parco Lilibeo – Marsala.

Bernardo Agrò – foto di Gianni Polizzi

Questo l’elenco dei nuovi direttori dei Parchi archeologici:

Tindari: Caterina Di Giacomo (dal Museo di Messina);

Leontinoi: Lorenzo Guzzardi (dalla Galleria regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa);

Isole Eolie: Rosario Vilardo (dal Polo museale delle Eolie);

Camarina e Cava D’Ispica: Giovanni Di Stefano (dal Polo museale di Ragusa);

Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro: Calogero Rizzuto (dalla Soprintendenze di Ragusa);

Solunto, Himera e monte Jato: Francesca Spatafora (dal Polo museale di Palermo);

Gela: Salvatore Gueli (dalla Soprintendenze di Caltanissetta);

Morgantina e Villa del Casale di Enna: Vera Greco (dal Parco di Naxos e Taormina);

Naxos e Taormina: Gabriella Tigano (dall’unità Beni archeologici della Soprintendenza di Messina);

Catania e Valle dell’Aci: Gioconda Lamagna (dal Polo di Catania);

Segesta: Rossella Giglio (confermata)

Valle dei Templi di Agrigento: Roberto Sciarratta (dall’unità operativa Progettazione del parco della Valle dei Templi).

“Intendo imprimere – aggiunge il presidente della Regione Musumeci – una svolta con risorse straordinarie, oltre a quelle che affluiranno sui territori dagli introiti dei Parchi, sia nelle aree archeologiche più note che nei siti minori ancora non sufficientemente valorizzati o addirittura sconosciuti. L’impegno del governo sarà quello di assicurare una efficace gestione ordinaria che deve assicurare un elevato standard di servizi: strade di accesso, manutenzioni, segnaletica, servizi igienici e vigilanza. Parimenti, lo sforzo dovrà riguardare anche la fruizione dei siti con il potenziamento e l’estensione in tutti i Parchi dei servizi aggiuntivi con nuovi bookshop, biglietterie online, guide multimediali e sistemi di musealizzazione all’avanguardia. Sarà una progressiva rivoluzione nella conduzione del nostro patrimonio culturale, che nel 2018 ha registrato un trend positivo di visite, dato confermato in questi primi mesi del 2019”.

I nuovi direttori saranno supportati da soprintendenti e da funzionari regionali che sostituiranno, in qualità di commissari, i comitati tecnico-scientifici fino alla loro formazione. (red)

(sicilia.admaioramedia.it)

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