I servizi al pubblico di alcuni tra i più importanti beni culturali siciliani saranno assegnati a imprese private leader nel settore. L’elenco delle ditte che si sono aggiudicate le gare nei musei e nelle aree archeologiche dell’Isola è stato comunicato oggi nel corso di una conferenza stampa dall’assessore regionale dei Beni culturali, Sebastiano Missineo. I contratti per la gestione dei servizi (biglietterie, bookshop, luoghi di ristoro e le visite guidate), in attesa dell’aggiudicazione definitiva dopo i controlli di legge e la definizione contrattuale, avranno una durata di 4 anni più un’opzione per altri 4.
I privati – ha detto Missineo – potranno gestire molti più servizi di quanto accadeva in passato nei luoghi della cultura più importanti della Sicilia. Stiamo lavorando per migliorare le performance nei nostri beni e ottenere un maggiore ritorno economico per la Regione attraverso gli investimenti delle imprese che, oltre alla promozione dei siti, dovranno pagare un canone e versare una percentuale sugli introiti”.
Missineo ha anche presentato i dati di fruizione dei beni culturali in Sicilia nel 2011: crescita delle presenze del + 9,38% e degli incassi del + 12,06% rispetto al 2010. “Ottimi risultati – ha sottolineato l’assessore – che portano a poco meno di quattro milioni i visitatori nei nostri siti nello scorso anno e che consegnano ai privati un settore in espansione e con grandi potenzialità da sfruttare meglio”.
Ad Agrigento la gestione del parco Valle dei Templi, del museo archeologico, del museo Casa natale Pirandello e della zona archeologica di Eraclea Minoa, e dell’area denominata Trapani 1-2 (con le zone archeologiche di Segesta e Selinunte, il museo Baglio Anselmi di Marsala, il museo del Satiro di Mazara del Vallo e il Pepoli di Trapani) è andata al consorzio “I luoghi dell’Arcadia”.
A Siracusa Globe Events Managment e Civita avranno affidati i servizi della zona archeologica della Neapolis, del museo archeologico Paolo Orsi e del museo di Palazzo Bellomo e quelli di Messina 3 (il teatro greco romano di Taormina e la zona archeologica di Giardini Naxos); mentre a Palermo 1 ha vinto la società Pierreci Codess che ha in appalto il Chiostro di Monreale, il Castello della Zisa e la zona archeologica di Monte Jato.
fonte. http://spettacolo.lasiciliaweb.it/index.php?id=71266%2Fcronaca%2Fla-valle-dei-templi-segesta-e-selinunte-ai-privati
mi auguro che questa nuova gestione rispetti noi lavoratori
MI AUGURO CHE NON VENGANO BUTTATI FUORI LE POCHE PERSONE CHE OGGI LAVORANO ALL’INTERNO DEL PARCO …
SONO CONVINTO CHE POCO CAMBIERA’ …. QUESTE MULTINAZIONALI FARANNO DA SPREMIAGRUMI …NON INVESTIRANNO QUASI NULLA E’ SI PRENDERANNO I FRUTTI SENZA CREARE OCCUPAZIONE LOCALE…. STAREMO A VEDERE …
CHI VIVRA’ VEDRA
Speriamo che daranno spazio ad altre aziende e non agli amici dei politici!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non ci manca nulla… e siamo pure incapaci di sfruttare le nostre risorse… perche??? Il tempo della dominazione in sicilia non e ancora terminato … sempre succube… prigioniera
Caro Leo, concordo con te, ed auspico che i privati non compromettano del tutto la crescita di una nostra fondamentale risorsa. Avrei preferito la costituzione di un Ente Parco con conduzione mista pubblico-privata, di cui la nostra comunità potesse conservare il controllo.
Ma non c’è nulla che possiamo democraticamente fare per evitare l’affidamento in toto ai privati?
Luigi Calcara
Caro luigi mi permetto di scrivere le mie considerazioni in merito al problema privavtizzazione che avevo fatto e presentato in consiglio comunale come atto d’indirizzo ancor prima che fosse pubblicato il bando ….punto all’ordine del giorno mai discusso perche nel frattempo il bando era stato pubblicato.
LA PRIVATIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI BENI CULTURALI E’ STATA FORTEMENTE VOLUTA DAL NS. GOVERNATORE RAFFAELE LOMBARDO – che ci ha provato nel 2008 con l’assessore Antinoro ,che ebbe solo il tempo di citare due esempi LA VALLE DEI TEMPLI DI AGRIGENTO E IL TEATRO GRECO DI SIRACURA, PRIMA DI FARE FRETTOLOSAMENTE MARCIA INDIETRO SOMMERSO DA NUMEROSE CRITICHE, CONTINUA IL PROGETTO CON L’ASSESSORE LEANZA E STA COMPLETANDO L’OPERA CON L’ASSESSORE ARMAO.
L’Assessore Armao ha fatto un passo avanti rispetto ai predecessori, annuncia la notizia
Tramite stampa nel mese di marzo 2010, e in data 30.06.2010 con qualche correzione fatta in
extremis il bando e’ stato pubblicato anche nella Gazzetta Ufficiale Europea.
LA PROPOSTA DELL’ASSESSORE ARMAO (OGGI MESSINEO) APPARE RIVOLUZIONARIA E GRAVIDA DI BUONI RISULTATI. INFATTI LA CESSIONE IN GESTIONE A PRIVATI DEI BENI CULTURALI PER 4 ANNI RINNOVANILI SOLTANTO PER ALTRI 4 ANNI SORTIREBBE ( ALMENO IN TEORIA) SVARIATI EFFETTI POSITIVI:
IL PRIVATO CORRISPONDEREBBE ALLE CASSE REGIONALI:
– NON MENO DEL 30% DELL’INTROITO DEI BIGLIETTI
– UNA QUOTA FISSA ANNUA NON MENO DI EURO 44.320,38 PER IL LOTTO TP1 (zona archeologica di Segesta Selinunte e Cave di Cusa )
– NON MENO DEL 5% DEL VOLUME D’AFFARE ANNUO DI TUTTI I SERVIZI INTEGRATI-
– NON MENO DEL 20% DEL FATTURATO ANNUO ,AL NETTO DI IVA, DI TUTTI I SERVIZI AGGIUNTIVI (MANIFESTAZIONI E/O EVENTI STRAORDINARI) , Fermo restando che si deve sempre versare nelle casse comunali il 30% dell’introito dei biglietti in forza della l.r. 10 del 1999;
– IL PRIVATO SI ACCOLLEREBBE IL PERSONALE GIA’ IN SERVIZIO NEI SITI APPARTENENTI AI PRECEDENTI CONCESSIONARI;
-IL PRIVATO DEVE RICONOSCERE ALL’AMMINISTRAZIONE LA FACOLTA’ DI STABILIRE FORME DI INGRESSO GRATUITO OVVERO RIDUZIONI ;
– IL PRIVATO SI ACCOLLEREBBE TUTTE LE SPESE TELEFONICHE , CON ESCLUSIONE DI LUCE ED ACQUA CHE RESTANO A CARICO DELLA REGIONE;
-IL PRIVATO DEVE AVERE REALIZZATO NEL TRIENNIO PRECEDENTE UN FATTURATO MEDIO ANNUO ALMENO PARI AL VALORE ECONOMICO DELLA CONCESSIONE NELLA FATTISPECIE DEL LOTTO TP 1 EURO 738.699,68 OLTRE CHE A PRESENTARE DUE IDONEE DICHIARAZIONI DI REFERENZA RESE DA ISTITUTI BANCARI ;INOLTRE DEVONO AVERE SVOLTO NEGLI ULTIMI TRE ANNI EFFETTIVA ATTIVITA’ NEI SETTORI ATTINENTI L’APPALTO; POSSEDERE ISO9001
– IL PRIVATO DEVE FARE DEGLI INVESTIMENTI ED ATTIVARE UN SERVIZIO D’INFORMATIZZAZIONE DI CONTROLLO DEGLI ACCESSI METTENDO ANCHE I TORNELLI, DOVRA’ METTERE IN RETE TUTTI I SITI IN GESTIONE E DOVRANNO ATTIVARE SERVIZI COLLEGATI ALLE SCUOLE E ASSICURARE I TRASFERIMENTI PER RAGGIUNGERE MUSEI E SITI ARCHEOLOGICI DEVE INOLTRE ATTIVARE UN CALL CENTER ; ETC.
DI CONTRO IL PRIVATO OTTIENE CARTA BIANCA NELLA GESTIONE DEI SERVIZI CHE OLTRE A QUELLI STANDARD ( BIGLIETTERIA-CAFFETTERIA- BOOKSHOP) PUO’ ATTIVARE ALTRI SERVIZI TRA CUI ORGANIZZARE MANIFESTAZIONI ED EVENTI E STABILIRE ANCHE NUOVE TARIFFE PER I TURISTI.
FACCIO NOTARE CHE IL BANDO NON PARLA DI MANUTENZIONE E PULIZIA DEL SITO .
IN BASE A TALI PREMESSE CREDO SIA DIFFICILE CHE L’INVESTITORE POSSA RISPETTARE TUTTE LE CONDIZIONI PREVISTI DAL BANDO;
INOLTRE BISOGNEREBBE GARANTIRE CHE NON SI RIPETA’ QUELLO CHE E’ ACCADUTO CON LA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI DI BIGLIETTERIA, FALLIMENTARE SOTTO OGNI PUNTO DI VISTA AL PUNTO CHE CON LA NOVAMUSA ESISTE UN CONTENZIOSO IN ATTO CON IL RISULTATO CHE LA REGIONE AD OGGI NON INCASSA NIENTE VANTANDO CREDITO PER ALCUNI MILIONI DI EURO.
UNA VERA E PROPRIA RIVOLUZIONE , QUINDI. MA SIAMO SICURI CHE LA PRIVTIZZZIONE COSI PROPOSTA E’ RISOLUTIVA I TUTTI I PROBLEMI ? IO CREDO DI NO ,SULLA RICETTA ARMAO ORA MESSINEO, LE RISERVE NON SONO POCHE .
GLI INTEREVENTI PRIVATI NELLA GESTIONE DI STRUTTURE PUBBLICHE COSI’ IMPORTANTI PER LA MEMORIA COLLETTIVA SONO SEMPRE DISCUTIBILI : DA UN LATO E’ VERO CHE I SITI POTREBBERO ESSERE MEGLIO VALORIZZATI, DALL’ALTRO , C’E’ IL RISCHIO CHE CERTE AREE DIVENTINO, PIU’ CHE LUOGHI DI CULTURA, CENTRI DI COMMERCIO CON ESOSI BIGLIETTI D’INGRESSO O TIKET VARI PER I SERVIZI ACCESSORI.
INSOMMA LA SPECULAZIONE POTREBBE ESSERE DIETRO L’ANGOLO.
LA MIA PAURA E’ CHE RISCHIAMO DI TROVARCI DI FRONTE ALL’ENNESIMA OPERAZIONE DI FACCIATA CHE NULLA HA A CHE VEDERE CON IL RILANCIO DEL TURISMO E DELL’ECONOMIA SICILIANA.
CARI CITTADINI CREDO CHE SIAMO DI FRONTE AD UN PATRIMONIO CHE OGGI LA REGIONE NON E’ PIU’ IN CONDIZIONI DI GESTIRE , SIAMO DI FRONTE ALL’AMMISSIONE DEL FALLIMENTO DEL PUBBLICO NELLA GESTIONE DEI BENI CULTURALI.
L A MIA IDEA E’ CHE UN BENE COSI’ IMPORTANTE ,COME IL NS. PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE , HA BISOGNO PER IL SUO CORRETTO UTILIZZO CERTAMENTE DI UN COINVOLGIMENTO DEGLI ENTI LOCALI ED IN PARTICOLAR MODO DEL NS. COMUNE.
OGGI IL PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE RAPPRESENTA LA SPERANZA DELL’INTERO TERRITORIO E PER QUESTO CHE RITENGO INDISPENSABILE PARTECIPARE ATTIVAMENTE E CONCRETAMENTE ALLA SUA GESTIONE.
Forse e’ il caso di fare una rivoluzione pacifica ….intando parlandone Il parco e’ Ns. ce lo ha regalato la storia non se lo possono portare via …ma con questo metodo si portano via i frutti …(Soldi-Occupazione–etc.)
Io spero fortemente con tutto il rispetto che ho per voi come comuni cittadini ma non come personaggi politici che non salirete più e a tutti voi vi tolgano l’occasione di potere fare politica… persone che hanno il sedere su quelle sedie da anni e non hanno mai fatto niente di buono per la nostra città per il nostro territorio, andate a casa ad occupatevi di altre cose e lasciate spazio. con dignità, tutti voi dovete accettare che non siete in grado di governale questa città e soprattutto non siete neanche in grado di prendere iniziative di promozione al territorio. Abbiamo la fortuna di avere il parco archeologico più grande D’Europa che se per caso si trovasse in qualsiasi altra parte del pianeta chiunque ci punterebbe per cercarlo di valorizzarlo, per dare un input al volono dell’ economia di quel posto, invece no, se c’è la possibilità provare a cambiare le cose attuali i nostri politici/o parla di creare una rivoluzione pacifica…Io le faccio una domanda Sig Leo Caraccioli sa che differenza c’è tra i parchi gestiti da privati e parchi gestiti da enti pubblici? le rispondo, L’erba…!!! l’erba non è alta quanto una persona… esempio molto stupido ma reale, sa che differenza c’è tra un privato e un ente pubblico, che il privato al 31/12 sa che deve chiudere il bilancio in positivo, quindi voglio pensare che il raggiungimento di late obbiettivo porterà solo dei benefici sia all’imagine del parco archeologico piu’ grande d’Europa “cosa non troppo difficile da fare se guardiamo le condizioni attuali” dall’altro l’indotto attorno al parco potrà trarne anche dei benefici, si perchè non ci dimentichiamo che questi privati hanno i contatti molto importanti con dei tour operator per reperire il turista che gaurda caso anche loro hanno l’obbiettivo di chiudere il bilancio a fine anno in positivo, le dico questo perchè stando a contattato con i turisti lavorandoci mi prendo ci prendiamo tutte le critiche di un tesoro che non sappiamo sfruttare. quindi basta, se il privato può portare dei cambiamenti dei benefici ben venga, penso che voi politici più tosto di dire sempre ma non penso ma forse…dovete solo non candidarvi più questo è il mio invito che vi faccio da cittadino libero di esprime le mi opinioni (l’indigniazione è rivolta a tutti quei politici che fanno solo ostruzionismo e opposizione) Ma la volontà di cambiare le cose l’avete??? allora non fate piu’ politica.
caro tonino come tu sai il parco lo conosco bene ci ho lavorato per quasi 20 anni e il contatto con i turisti l’ho sempre avuto… e per quanto mi riguarda ho sempre cercato di alleviare i disagi che esistono al ns. parco Archeologico…. La mia preoccupazione e’ soltanto il fatto che questi privati in 4 anni piu’ 4 non fanno nessun investimento non danno nessuna occupazione e soprattutto levano economia al ns. territorio….
Questo e’ un mio libero pensiero….
Staremo a vedere io mi auguro che questi privati diano finalmente sviluppo e valorizzino per come si deve il ns. territorio … dando benessere occupazione decoro e cosi via…
Mi AUGURO DI SBAGLIARMI DAVVERO … PERCHE’ LE RICORDO CHE ANCH’IO VIVO IN QUESTO TERRITORIO E’ NE SONO INNAMORATO E SONO CONVINTO CHE OCCORRE VALORIZZARLO …
SONO ANCHE CONVINTO CHE SI DOVREBBERO INVESTIRE TUTTE LE RISORSE SIA ECONOMICHE CHE UMANE NEL TURISMO…..
SALUTI
Io penso invece che avremmo solo dei benefici, tralaltro ho capito che ci sono società che hanno partecipato a questa gare, che attualmente gestiscono dei monumenti che sono conosciuti in tutto il mondo… e se ne parla molto bene di come sono gestiti e dei risultati che ogni anno riescono a raggiungere, quindi voglio sperare che tale apporto imprenditoriale di queste aziende nel nostro parco riesca a portare dei benefici nel nostro paese.
Anche io spero che cambi qualcosa ….anche perche fino ad ora , nonostante sia entrata novamusa in alcuni servizi gia’ privatizzati e si sia istituito il servizio (Parco archeologico di selinunte e cave di cusa ) sotto la direzione della Dott.sa Greco poco o meglio null e’ cambiato…
Non sono pessimista per natura, ma faccio un ragionamento e’ dico che 8 anni di gestione sono pochi per fare grossi investimenti ed avere u n ritono di utili e poiche i privati vanno dietro al profitto penso ci sia dietro il solito trucco ….intanto entro spremo il limone e poi si vede….
Anche perche per sviluppare uil turismo abbiamo bisogno che la gente oltre a venire debba restare ed essere colpita oltre che dalla bellezza della ns. terra anche il decoro i servizi le infrastrutture e cosi via…
Ognuno di noi deve fare la propria parte per il ruolo che recita…. io fino ad ora ho la coscienza a posto
ciao
Mi sa dire visto che lei sostiene che ci sono poche persone al parco quante sono di numero Sig.Caraccioli?
E che ruoli hanno all’interno del parco archeologico?
E poi il bar,il trenino etc…. da chi e gestito???????
Sig.Caraccioli?
Cro Sig.Tonino …Mandarli a casa dipende da noi…Facciamolo…gia’ si stanno organizzando x la campagna elettorale!!!!!!!!!!!!
Tutti questi che ora appaiono onesti e buoni…sono i primi loro i falsi…Che avrebbero magari la dignita’ di non parlare e togliersi di mezzo…!!!!
Poi si parla che noi abbiamo il parco piu’ grande d’Europa …ma cosa offriamo hai turisti????Solo Mare? Solo Sole? Solo Alberghi? Solo Ristoranti? fra l altro inefficenti? I Turisti non Sono Scemi…Hanno bisogno di tanti altri servizi…che mancano!!!!Caro Sindaco io la stimo x la sua Intelligenza…ma i giochi d’artificio bastano 2 sere…gli altri soldi li impegni x dare altri servizi alla nostra selinunte e triscina…
Ho qualche perplessità sugli accorpamenti che, secondo me, avrebbero dovuto seguire una logica di omogeneità culturale: va bene mettere insieme Agrigento e Selinute..già per Segesta avrei qualche perplessità.. Ma io gestirei insieme tutto ciò che è Magna Grecia: quindi Siracusa,Agrigento, Selinunte, vestigia minori ed anche il Satiro di Mazara. Al baglio Anselmi c’è qualche asse di una nave punica: quella va proposta con Mozia, che non vedo nemmeno citata, per inciso. E Mazara dovrebbe andare assieme a Palermo per la dimensione arabo-normanna… invece continuo a leggere sigle senza senso tipo TP 1, TP 2..e che parliamo di ATO rifiuti? Ancora con sté logiche provinciali..non vedo l’ora che le aboliscano veramente, sté province, sono una zavorra mentale, prima ancora che istituzionale..Qualcuno mi vuole spiegare, per esempio, che c’entrano i coralli del ‘Pepoli’ di Trapani con tutto il resto??? Ah già..il sindaco Cristaldi ha fatto un accordo tra il Museo del Satiro e quello Pepoli.. finora non me ne spiegavo la ragione..nemmeno ora capisco tanto bene ove si voglia andare a parare, però almeno sappiamo che c’è il business sullo sfondo.. . tutto lecito senz’altro, per carità, ma sono convinto che non abbia senso, e che questo si ritorcerà negativamente sui potenziali flussi turistici futuri.. Sì, perchè chi arriva a Siracusa deve potersi recare facilmente ad Agrigento, e di qui a Selinunte E già che c’è a Mazara per il Satiro. O viceversa. Oggi non è così. Cosa si propone invece? A chi va a vedere il Satiro di spostarsi a Trapanui per i coralli? Hai visto mai???
Spero che la gestione relativa ai servizi non venga assegnata ad imprese altrui, quali non daranno occupazione a noi abitanti ma a persone esterne proprio come stanno facendo! Se riusciremo a trattare un adeguato eco turismo o a parlare di una vera e propria città giardino, quale principali teorie sono basate sulla finalizzazione al raggiungimento di obiettivi di miglioramento ambientale, economico, sociale ed istituzionale, unendo i nostri nuclei abitativi con servizi, negozi, teatri, chiese, zone produttive e zone amministrative, cercando di rendere le nostre zone completamente autosufficienti! Chiudo dicendo spero sia comunque amministrata da BUONA GENTE che pensa allo sviluppo del nostro territorio quale, date le nostre risorse, potrebbe senza dubbio fruttare diversi risultati…