I panificatori si dicono «stupiti e indignati, ma non più sorpresi» per il nuovo decreto firmato dall’Assessore regionale alle attività produttive, Mimmo Turano. La presa di posizione di Cna Confartigianato, Casartigiani, Claai e Confesercenti è scaturita dopo aver letto cosa prevede il nuovo decreto che riguarda i panificatori. Soluzioni adottate da Turano, secondo i sindacalisti Tindaro Germanelli, Andrea Di Vincenzo, Maurizio Pucceri, Orazio Platania e Michele Sorbera, concertate solo con alcuni autoreferenziali rappresentanti del settore.
Tra le novità introdotte dal decreto c’è quello di dare la possibilità ai sindaci, per un arco temporale che va dal 16 giugno al 30 settembre, sentite le principali associazioni di categoria, di disporre il divieto domenicale di panificazione. Gli operatori del settore, sino a ora, hanno comunicato ai sindaci territorialmente competenti il giorno di riposo settimanale liberamente scelto con la conseguenza che i sindaci hanno redatto il calendario annuale delle giornate di aperture e chiusure.
«Questo metodo – dicono i sindacalisti – è il più rispettoso dei diritti dei cittadini consumatori e dei lavoratori del settore». Così i cittadini sono messi nelle condizioni, su base annuale, di conoscere preventivamente gli orari di apertura e chiusura dei panificatori e i lavoratori del settore.
La modifica del decreto (con l’introduzione del comma 2 ter), «ha alimentato un clima di incertezza e smarrimento non solo per i panificatori ma anche per i sindaci dei territori di competenza», spiegano ancora i sindacalisti.
I rappresentanti delle sigle sindacali hanno chiesto un incontro urgente con l’Assessore Turano, anche per concertare urgentemente la predisposizione dei programmi destinati allo svolgimento dei corsi di qualificazione e con la conseguente necessità di individuare gli enti formativi preposti ed autorizzati.
AUTORE. Redazione