Anni di lavoro andati in fumo per il Piano Regolatore #Generale [P.r.g.] di Castelvetrano. Infatti a seguito della “dichiarata incompatibilità” della maggioranza dei consiglieri comunali alla “trattazione e votazione” del nuovo P.r.g. di cui alla delibera consiliare n° 38/2015 il Commissario ad acta nominato dalla Regione Siciliana, sostituendosi a quelli che invece sarebbero stati i DOVERI dell’intero Consiglio Comunale, approva l’importante atto deliberativo avente per oggetto “Redazione nuovo P.r.g. del territorio di Castelvetrano – Adozione determinazioni sullo schema di massima”.
A nulla è pertanto valso l’appello avanzato nel giugno del 2015 dai consiglieri T. Bertolino, M. Di Bella e G. Curiale [ già dichiaratisi compatibili alla trattazione del Piano Regolatore di Castelvetrano ] sulla necessità di indire una conferenza di Capigruppo unitamente al neo Commissario ad acta nominato arch. Donatello Messina, per conoscere lo stato dei lavori dallo stesso eventualmente svolti o quelli ancora da svolgere.
Nessuno, oserei affermare, ha ritenuto opportuno cogliere al volo la necessità di un dovuto coinvolgimento delle varie forze politiche ivi comprese quelle di minoranza e, sic et simpliciter, con propria deliberazione n° 70 del 21 luglio 2015 il Commissario ad acta con i poteri e le attribuzioni del Consiglio comunale ha approvato il Piano Regolatore della nostra città e frazioni a meno delle OSSERVAZIONI e PARERI formulati e proposti dopo anni di lungo lavoro dalle competenti Commissioni Consiliari.
Questo lo “scotto politico” che si paga quando ci si sottrae ai propri DOVERI Istituzionali, consegnando alla città un Piano Regolatore troppo spesso “slegato” alle vere e reali esigenze di un territorio e dei cittadini.
Come affermato in precedenti occasioni, aver demandato ad “ALTRI” scelte cosi importanti per lo Sviluppo e la Crescita della nostra città è “ragionevolmente” quanto di più irrazionale codesta Politica potesse fare.
La decadenza ormai da anni palesemente visibile nel nostro territorio e per di più la poca possibilità di poter programmare investimenti per il prossimo futuro, dovrebbre semmai far riflettere fin d’ora tutti coloro i quali sapevano di “poter fare qualcosa” e non l’hanno fatto.
Tommaso Bertolino
consigliere comunale di “Articolo 4” – Comune di Castelvetrano.
Ma tanto gli strumenti urbanistici a che servono?… ad esempio: tanto bordello per l’apertura della via pappalardo e poi il sistema delle piazze da zona pedonale trasformato giornalmente in parcheggio proprio sotto gli occhi e le finestre degli amministratori…siamo la bugia della provincia di trapani.
Scrivono tutti sofistigati per sentirsi belli e non compinano nulla.