Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Errante, rende noto che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n° 31 del 01/08/2014 il decreto dell’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica che autorizza la consultazione referendaria sul progetto di variazione della denominazione del comune di Castelvetrano, da Castelvetrano in Castelvetrano Selinunte
Nei mesi scorsi, la Giunta Municipale, aveva deliberato di proporre al Consiglio Comunale l’intendimento di variazione dell’attuale denominazione della città di Castelvetrano, modificandola in Castelvetrano Selinunte. Dopo l’approvazione del massimo Consesso Civico, la proposta è stata sottoposta all’Assessorato Regionale agli Enti Locali, per l’autorizzazione all’indizione di una consultazione referendaria.
La proposta nasce dalla consapevolezza che la storia della nostra città è permeata dall’identità greca degli antichi selinuntini, e che la presenza turistica in città è correlata, principalmente , all’immenso patrimonio culturale costituito dal Parco Archeologico di Selinunte. In considerazione anche del fatto che nel sentire comune la popolazione residente e non solo,da sempre definisce la città con il toponimo Castelvetrano-Selinunte, il primo cittadino ha deciso di portare avanti la procedura che porterà al cambio di denominazione.
I funzionari dell’Assessorato, esaminata la pratica inoltrata dal Sindaco, contenenti un dossier storico ed informativo e la delibera del Consiglio Comunale n° 28 del 08/05/2013, avente per oggetto la variazione di denominazione , hanno accertato che tutti gli adempimenti sono stati correttamente posti in essere, al fine dell’autorizzazione alla consultazione referendaria, così come previsto dalla Legge Regionale n° 30 del 2000.
Ai fini dell’emanazione del Decreto Assessoriale di autorizzazione della predetta consultazione, hanno comunicato che l’esame istruttorio non ha dato luogo a rilievi ed osservazioni, dal che l’esame del progetto di variazione della denominazione della città da Castelvetrano in Castelvetrano Selinunte, ha consentito di accertarne la regolarità e la legittimità.
Le norme prevedono che il primo cittadino, con proprio decreto indice la consultazione referendaria, che si dovrà svolgere in una domenica compresa tra il sessantesimo ed il centoventesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto dell’Assessore regionale per gli enti locali che autorizza la consultazione. Il referendum, per essere ritenuto valido, dovrà registrare la partecipazione della metà più uno degli aventi diritto al voto.
AUTORE. Comune di Castelvetrano
Da quello che si sente in giro sotto gli ombrelloni e nei bar , compreso qualche sondaggio online …..non sembra che la cittadinanza sia molto interessata e che nemmeno ci siano molti favori verso questa iniziativa ….come nessuno vorrebbe perdere la propria identità e il proprio nome …..cosi’ sembrerebbe non vogliano cambiare il nome originario alla città pieno di storia e di tradizioni secolari ….spero che ne nasca un bel confronto su tutti i media …cosi’ da avere tutti le idee più chiare ed evitare di spendere soldi per un referendum …dall’esito già scontato .
Il fatto che 200 cittadini si siano fatti abbindolare dalle sue chiacchiere o dalle sue generose mangiate non l autorizza a fornirci il suo parere sullo sciibile umano e su tt le notizie che escono in città si è mai chiesto se a qualcuno interessano le sue illuminate opinioni? Si goda un poco l estate e ci lasci leggere senza essere obbligati sapere cosa ne pensa lei sig vaccara. Io voterò per castelvetrano selinunte
Ma ogni volta che c’entrano i commenti inutili di Vaccara?
In effetti credo di ricordarla bene alla mia tavola ,forse imbucata a scrocco con la scusa del l’accompagnatore , comunque mi aspettavo un suo commento sul l’illuminante idea , che certamente non sarà simile al mio scibile che le incute così tanta preoccupazione , ma poi perché si sottrae al confronto , visto che non perde mai occasione per cercare di offendere per difendere , forse sarà inserita nell’elenco ufficiale e speciale dei difensori di palazzo ma io chiedevo solo un confronto per prepararci al referendum , visto che ci sarà una bella campagna elettorale , per invogliare la cittadinanza ad esprimersi sulla scelta , ma se già si parte con questo nervosismo e questa insofferenza verso qualsiasi libero pensiero , cercando di sminuire ad arte , anche senza essere abilitati alla professione , con un simile atteggiamento di ostracismo , credo che la delusione e il risultato sarà ancora più scontato ….W Castelvetrano libera da tutti i condizionamenti e dalle imposizioni di palazzo …..
Viva Castelvetrano, mica i giardini naxos per essere al top del turismo ha aggiunto ha cambiato nome aggiungendo taormina, si fanno solo chiacchere ce bisogno di altro nella città di Castelvetrano utilizziamo questi soldi per il referendum per qualche altra cosa diamoli a chi ha bisogno o magari li utilizziamo per eliminare il randagismo che non e’ preokkupante solo ai templi xche si deve dare l’immaggine ci siamo pure i residenti che spesso vengono minacciati
la popolazione residente e non solo,da sempre definisce la città con il toponimo Castelvetrano-Selinunte ?
Ma quando mai !!!
Felice d’ offendere l’intelligenza della gente .
Sig vaccara non so chi per chi mi ha scambiata ma le posso assicurare che alla sua tavola non mi sono mai seduta, però qualcuno dei suoi tanti ospiti mi ha raccontato le sue cene! Per quel che riguarda le mie difese d ufficio, ma ricordo male o fino a qualche settimana fa anche lei si produceva in appassionate difese a spada tratta del primo cittadino, anche quando magari non ce ne fosse stato bisogno. Ah che stupida, lei era il capogruppo del partito del sindaco, poi chissà perché l amore e finito, e sono iniziate le sue crociate contro il feroce errante, ed ha perso tutta la sua felicità! Per quanto riguarda i confronti non ci sono problemi sono una persona in carne ed ossa e sono disponibile a parlarle, ma di fatti concreti, non di ripicche o discorsi puerili. Cordialmente Daniela
stabile
Forse non sarà lei che sotto mentite spoglie si auto invitava alla mia tavola , ma purtroppo io ed i miei 284 amici abbiamo perso la felicità e l’entusiasmo iniziale e siamo delusi del progetto che ci ha portato a sostenere il sindaco felice , ma qua non è questo l’oggetto del contenere , chiedevo soltanto un dibattito pubblico per tutte quelle persone che non avendo voce in pubblico stanno manifestando fuori da qui tutta la loro contrarietà a questo progetto di portata storica che tocca il loro essere e il loro futuro di cittadini , se poi si preferisce parlare di me e delle mie scelte , già note e pubblicizzare , per non focalizzare ed allontanare l’attenzione del social , dall’argomento in oggetto , tutti i mezzi sono leciti , ma almeno abbia l’ accortezza di parlare di cose che conosce non di sentito dire o di cose riferite senza senso.
ma un referendum per un nuovo comune Selinunte-Triscina no?
Iniziativa idiota per aumentare il turismo?????
Io voterò Comune di Castelvetrano e basta.
Sicuramente ,per preparare questo referendum ci sara’ uno spreco di euro,con tanti problemi che abbiamo a Castelvetrano si va a pensare di cambiare denominazione? L’amministrazione comunale invece di perdere tempo e sprecare soldi ,dovrebbe provvedere alla sostituzione dei cassonetti della spazzatura che sono tutti rotti e senza coperchio e con questo caldo estivo emanano un odore sgradevole non certo salutivo per la nostra salute e tra l’altro sono uno specchio indecoroso e una vergogna per questa città,fare togliere urgentemente le sterpaglie alte e spinose che nascondono le bellezze del parco archeologico e tanti altri problemi che attanagliano la nostra città,che si chiama adesso e sicuramente dopo questa buffonata di referendum CASTELVETRANO!!!!!!!
La Sicilia colonia USA!!!solo così ci possimo salvare tutti!
I referendum a Castelvetrano (Selinunte) non sortiscono (poca partecipazione), solitamente, l’effetto sperato ma è giusto chiedere alla cittadinanza se è favorevole o contraria. Anche il referendum sull’edificio comunale (fuori l’abitato, forse unico nel mondo) non ha sortito l’effetto sperato. Non mi è capitato, ancora, di vedere edifici comunali fuori dal centro storico. Anche se l’edificio che ospitava buona parte degli uffici tutt’ora è adibito alla rappresentanza, ciò non toglie che i cittadini debbano spostarsi fuori dall’abitato per sbrigare le loro pratiche, andando incontro ai prevedibili disagi.
se porta benefici si. voterò per castelvetrano selinunte
io sono x castelvetrano tutta la vita……non credo che il referendum abbia un suo risultato, in quanto non si raggierebbe cmq il 51% degli elettori….cmq fosse io vivo lontano da castelvetrano, ma nn mi sn mai portato via la residenza perkè sn molto legato alla mia città CASTELVETRANO…..ma se dovesse cambiare denominazione perkè il fenomeno di turno vuole entrare nella storia…ebbe si è arrivato il momento di cambiare residenza………….
Piccio’ basta curtigghiu.
Una domanda? Adesso abbiamo i “Castelvetranesi” ed i “Selinuntini” domani come ci chiameremmo? Credo che un referendum al rispetto sarebbe piu interessante.
Anche se sono convinto che uno “Scariota” resterebbe sempre orgogliosamente “Scariota”.
Un Saluto da lontano
Tenete conto delle spese che il Comune deve affrontare per il referendum. Esse graveranno sulla carne da macello meglio conosciuta come “cittadino”. Tenete conto delle spese aggiuntive alle quali sarete costretti, tipo aggiornamento dei documenti di riconoscimento (carta d’identità, tessera sanitaria, passaporto, patente di guida, carte di circolazione dei mezzi etc…). Si devono sostitutire le indicazioni stradali ovviamente. Non c’è problema, fin quando esiste la carne da macello, si può fare…. Sostengo che una scelta del genere, in questo momento storico, sia l’ennesima batosta inflitta ad un popolo che ormai è più morto della bistecca che ho mangiato ieri. Prevedo che sarà di almeno 200 € a cittadino la spesa “obbligata” che scaturisce da questa bizarra idea…e penso, che oggi, non sarebbe nelle intenzioni di nessuno effettuare una spesa simile senza avere nessuno, dicasi NESSUNO privilegio….Ne riparliamo tra qualche mese, penso che ce ne sarà l’opportunità. Perchè quando “lu sceccu ava a trasiri pi la cura”…c’è poco da fare…