[di Antonio Colaci] Si prolunga l’attesa della cittadinanza di Castelvetrano e di tutti i Comuni interessati alla salvaguardia della integrità operativa dell’Ospedale “Vittorio Emanuele II”.
Era prevista per il 6 novembre la riunione presso il Ministero della Sanità a cui avrebbero dovuto partecipare i Sindaci della Valle del Belìce ed il Dottor Salvatore Caccamo, Presidente della Commissione Prefettizia insediata presso il Comune di Castelvetrano. I Sindaci ed il Commissario avevano già programmato il viaggio. Poi è risultato che la data dell’appuntamento per la costituzione di un tavolo tecnico istituzionale, su cui confrontarsi con il Ministro nella ricerca di soluzioni a tutela del nosocomio castelvetranese, era stata comunicata per le vie brevi, quindi non era ufficiale. Successivamente la Prefettura ha inviato una comunicazione scritta: appuntamento fissato per le ore 15:00 del 19 Novembre.
Questa volta sarebbe stato iscritto sull’agenda del Ministro Giulia Grillo l’incontro che per gli operatori sanitari e per tutta la popolazione interessata è un’importante riunione da cui si spera di ottenere delle variazioni alla rete ospedaliera decisa a seguito dell’approvazione in Assemblea Regionale del decreto dell’Assessore alla Sanità, Onorevole Ruggero Razza.
Mentre da una parte si nutre un certo scetticismo sulla possibilità che si possa ottenere le agognate variazioni che determinino la permanenza presso il nosocomio di Castelvetrano delle 6 unità complesse, di cui è previsto il trasferimento in altra struttura, un’altra buona parte della cittadinanza continua a credere che non siano state vane le attività di chi ha profuso tanto impegno nel tentativo di impedire gli effetti negativi di ciò che appare come un ingiusto atto amministrativo generato da esigenze di carattere politico.
Sono state tante le azioni organizzate dal Comitato Civico “Orgoglio Castelvetranese”, dal TDM, da rappresentanti politici territoriali e da altre entità che rappresentano la “cittadinanza attiva”, per cercare di destare e mantenere viva l’attenzione della popolazione verso i problemi incombenti sull’ospedale; la raccolta delle firme, il convegno del 30 settembre al Cine-teatro Marconi, i tanti articoli di stampa, tutto per evitare che le gravi conseguenze di decisioni prese contro i veri interessi delle comunità interessate passassero senza colpo ferire sulle teste di 100.000 abitanti.
Si spera che questi altri quindici giorni non passino invano e che resti alta l’attenzione delle istituzioni e della cittadinanza sul tema della tutela dell’ospedale; è auspicabile che altri seguano l’esempio del Consiglio Comunale di Santa Ninfa, schieratosi all’unanimità con gli amministratori della cittadina nel dichiarare con un documento ufficiale, pochi giorni addietro, la sua ferma volontà di tutelare l’Ospedale di Castelvetrano.
Antonio Colaci
AUTORE. Antonio Colaci