Rivedere l’atto aziendale dell’Asp Trapani per evitare il declassamento dell’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano. È quanto contenuto nell’interrogazione che l’onorevole regionale Elvira Amata del gruppo parlamentare “Fratelli d’Italia” ha presentato al Presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore alla salute Ruggero Razza. L’atto aziendale dell’Asp Trapani – allora firmato dall’ex manager Fabio Damiani – è stato approvato dalla Giunta regionale il 21 maggio scorso. L’ospedale di Castelvetrano (una vera cittadella della salute di 48 mila metri mq), con eliporto abilitato al volo notturno, dista circa 45 chilometri dal presidio di Marsala e 24 km da quello di Mazara del Vallo, entrambi qualificati DEA di I livello.

L’onorevole Amata, nella sua interrogazione richiama anche il decreto del 19 maggio di quest’anno che prevede il rafforzamento delle terapie intensive e sub intensive e dei posti letto delle strutture ospedaliere per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid19: il numero complessivo individuato è di 1070 posti in tutta la Sicilia, di cui circa 200 nelle terapie intensive che dovrebbero passare da 529 a 720, e 350 posti di terapia sub intensiva. Il rafforzamento dei posti è stato predisposto negli ospedali di Trapani, Mazara e Marsala. È rimasto escluso l’ospedale di Castelvetrano, nonostante è al servizio del vasto bacino della Valle del Belìce.

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