In merito al presente scioglimento del comune di Castelvetrano avremmo preferito che tutto questo non accadesse, che non fosse necessario,che la nostra città potesse qualificarsi sempre ed ovunque come città “normale”. Avremmo preferito trovarci nelle condizioni di poter andare orgogliosi di vivere in una città gestita nella legalità e nella trasparenza più totale.
Come sempre, ed a maggior ragione oggi,il meet up chiama a raccola i cittadini onesti di Castelvetrano affinchè cooperino in modo costruttivo alle attività indispensabili per la crescita sociale e culturale del nostro paese. Questo periodo forzato di assenza della politica corrotta e non lontana dal malaffare mafioso deve essere positivamente impiegato da chi ama la nostra città. Ora più che mai è il turno dei Castelvetranesi onesti!
Noi ci saremo.
Meet up Castelvetrano Selinunte
Ma siate SUL SERIO onesti per una volta nella vostra vita. Siete nati grazie al vaffa e non fate altro che dire che siano tutti delinquenti e mafiosi.
Sui vostri profili è un pubblicare continuo di arresti negli altri partiti, per non parlare dei vostri attivisti che iniziano ogni santa giornata pubblicando post del tipo: “Chi hanno arrestato oggi nel PD?” e ora vorreste farci credere che vi dispiaccia che sia finita così…?
State festeggiando fin dal primo giorno in cui sono arrivati a Castelvetrano per le prime indagini e visto che Grillo VI HA VIETATO di partecipare alle elezioni, quando è arrivata la notizia dello scioglimento avete fatto salti di gioia.
Siate SUL SERIO onesti.
Ditelo che siete contentissimi.
Ora più che mai è l’ora dei castelvetranesi onesti?
Cominciate voi ammettendo, per esempio, che il documento firmato dai grillini all’Ars e presentato come RINUNCIA AL VITALIZIO altro non è che un documento SENZA ALCUN VALORE, che prende in giro i cittadini facendo loro credere che ci abbiate rinunciato sul serio.
Onestà…
Già…
Sul Caso Castelvetrano:
Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-03473
Atto n. 3-03473 (con carattere d’urgenza)
Pubblicato il 8 febbraio 2017, nella seduta n. 757
Richiesta avanzata al Ministro dell’Interno dai Senatori del M5S: GIARRUSSO, SANTANGELO, GAETTI , DONNO, MORONESE, AIROLA, BERTOROTTA, CAPPELLETTI, MORRA, PUGLIA, NUGNES, PAGLINI.
Premesso che, secondo quanto risulta agli interroganti:
stando a quanto riportato da “la Repubblica”, in data 3 febbraio 2017, sarebbero stati sequestrati dalla DIA (Direzione investigativa antimafia) di Trapani beni per un ammontare di circa 5 milioni di euro agli imprenditori di Castelvetrano (Trapani) Marco Giovanni ed Enrico Maria Adamo, ritenuti vicini al boss superlatitante Matteo Messina Denaro;
in particolare, l’impresa di proprietà della famiglia Adamo avrebbe eseguito, negli anni, grandi opere pubbliche nelle province di Trapani ed Agrigento e tra queste le condotte idriche di Castelvetrano, il metanodotto tra Menfi e Mazara del Vallo e l’acquedotto Montescuro ovest;
inoltre, gli imprenditori Adamo avrebbero usato metodi malavitosi nei confronti delle imprese concorrenti, potendo contare sull’appoggio di organizzazioni mafiose vicine a Matteo Messina Denaro. “Il figlio, Enrico Maria, è diventato amministratore delle aziende di famiglia quando, spiegano gli investigatori, il padre temeva di poter essere raggiunto da provvedimenti giudiziari, perpetuando i rapporti con la mafia e consentendo l’infiltrazione mafiosa delle imprese di Lorenzo Cimarosa, all’epoca referente imprenditoriale di Cosa nostra” (“Ansa”, del 3 febbraio 2017);
il pentito Lorenzo Cimarosa (deceduto circa un mese fa) era considerato “l’imprenditore che faceva da bancomat al superlatitante Matteo Messina Denaro” (da “la Repubblica”, edizione di Palermo, del 4 febbraio);
le imprese di Cimarosa avrebbero eseguito i lavori per la realizzazione del centro polifunzionale comunale di Castelvetrano, ma la gara d’appalto di fatto sarebbe stata aggiudicata ad una ditta ragusana successivamente raggiunta da un provvedimento interdittivo della Prefettura di Trapani;
si apprende da notizie di stampa de “la Repubblica” del 4 febbraio che Lorenzo Cimarosa avrebbe raccontato ai magistrati della DDA (Direzione distrettuale antimafia) di Palermo di avere incontrato, durante la campagna elettorale del 2012 per le elezioni amministrative di Castelvetrano, l’attuale sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, insieme all’imprenditore Enrico Adamo, anche lui candidato al Consiglio comunale nella lista “Futuro e Libertà”, nonché assessore della precedente amministrazione;
considerato che, a quanto risulta agli interroganti, dai racconti del pentito Lorenzo Cimarosa ai magistrati della DDA di Palermo emergerebbero alcuni nomi di esponenti dell’imprenditoria e della politica, in particolare il consigliere comunale Franco Martino, l’imprenditore Peppe Orlando (“indagato per essere stato prestanome del cognato e superlatitante Gaspare Como”), Nicola Clemente (fratello di Giuseppe “morto suicida in carcere, anche lui ritenuto vicino a Messina Denaro”), Pippo Fallica ex parlamentare, il consigliere comunale di Castelvetrano Lillo Giambalvo (arrestato in un blitz antimafia, poi assolto e quindi reintegrato in Consiglio dopo 13 mesi di carcere),
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;
quali iniziative di competenza intenda assumere, affinché venga disposto l’invio presso il Comune di Castelvetrano di una commissione prefettizia di accesso, al fine di verificare l’operato dell’amministrazione;
se non intenda valutare i presupposti per attivare la procedura di cui all’articolo 143 e seguenti del testo unico sugli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), al fine di verificare la sussistenza di fenomeni di infiltrazione mafiosa o elementi di condizionamento dell’amministrazione da parte di cosche mafiose;
quali iniziative, nei limiti delle proprie attribuzioni, intenda intraprendere, al fine di prevenire infiltrazioni mafiose negli enti locali e territoriali.
E prima?
Prima non era l’ora dei castelvetranesi onesti?
Intendo quando GRILLO VI HA IMPEDITO DI CANDIDARVI non era il turno degli onesti?
Ma ditemi un po’.
Il turno dipende da come si alza Grillo la mattina?
Se Grillo dice che va bene, vi dedicate ai cittadini onesti e se invece si alza storto e vi dice di stare in disparte, i cittadini onesti possono aspettare?
E dei cittadini onesti di Quarto che mi dite?
Non era ancora il loro turno…?
Quarto era stata commissionata per ben due volte per camorra prima che arrivaste voi.
Poi siete arrivati, la camorra è entrata anche da voi e anziché affrontare il problema e fare pulizia, che avete fatto?
Avete lasciato quei cittadini onesti di cui blaterate al loro destino e siete scappati a gambe levate.
Ora qui, nella città di Messina Denaro che fate?
State in silenzio PER ORDINE DI GRILLO e quando saltano le elezioni vi ricordate dei cittadini onesti?
Ricomincia la campagna elettorale?
Mi sembra che il vostro pensiero ai cittadini onesti sia a fasi alterne…
L’onestà è qualcosa che va al di là dei semplici proclami.
Cominciate a pensare oltre i post ben confezionati…
Il 31 maggio sulla propria bacheca il sig. Scaglione ha scritto: “Ho assistito con particolare attenzione al confronto tra i 4 candidati a sindaco. Mi rammarica dirlo, ma l’unica speranza per questo paese ad oggi è il commissariamento.”
Il commissariamento è arrivato. Vorrei cogliere il senso del comunicato, ammesso che ne abbia uno.
Il senso del comunicato è:
TENTIAMO DI RASCHIARE CONSENSI DAL GIORNO, MA ANCHE DALLA NOTTE, DALL’ESTATE, MA ANCHE DALL’INVERNO.
Se dico A avrò il consenso di chi dice A, ma non quello di chi dice B.
E quindi perché non dire anche B?
E anche tutte le altre lettere dell’alfabeto, se è il caso.
Tutto fa brodo.