I detenuti del penitenziario di Castelvetrano avevano escogitato un metodo da film per avere da parte dei familiari generi ed oggetti non consentiti, ma sono stati scoperti dai poliziotti penitenziari del Reparto.
Tutto era iniziato quando, nei primi giorni di ottobre, era stato rinvenuto, all’interno di un sacchetto di plastica e occultato tra i rifiuti nell’intercinta, un giubbotto di marca. Considerato che quel ritrovamento appariva sospetto sono state avviate le indagini, mediante attività di osservazione e monitoraggio, per scoprire le eventuali dinamiche e l’eventuale coinvolgimento di detenuti lavoranti.
Per alcune settimane non è stato segnalato alcunché di sospetto fino a quando un detenuto lavorante non ha chiesto di poter recarsi al lavoro con notevole anticipo. Questo gesto ha rafforzato i sospetti tant’è che al controllo del cesto della spazzatura sono stati rinvenuti due tranci di pane tipo arabo separatamente confezionati, due buste trasparenti di piccolo formato di un mix di arachidi e frutta secca, una bottiglia di 2 litri di plastica contenente olio di oliva e altri generi che normalmente non possono essere introdotti dai familiari dei reclusi in maniera legittima tramite il servizio colloqui.
fonte. “Polizia Penitenziaria – Società Giustizia & Sicurezza”
organo ufficiale del SAPPE (Sindacato autonomo Polizia Penitenziaria)
Due panini e una bottiglia di olio,all’Ucciardone entrava
caviale e champagne!!
Il giubbotto di marca,vero o tarocco!
Anche le carceri non sono più quelle di prima !!!
Saluti
Francesco
E cosa c’è di sconcertante? Capisco che c’è un regolamento da far rispettare ma, francamente, non credo che sia successo nulla di grave.
Inoltre sti poverini almeno un po’ di mangiare accettabile lo possono avere? Visto che la mensa fa schifo anche se costa tantissimo alla società.
Più umanità non sarebbe sbagliata, lo strappo alla regola ci può stare. Magari un rimprovero e dire di non farlo più. E’ gente disgraziata. Ai potenti in carcere (si è letto più volte sui giornali) non manca nulla, si parla anche di donne entrate in cella per fare sesso. Figuriamoci 2 cartocci di pane arabo, un po’ di arachidi e 2 litri di olio di oliva.
Davvero pietoso occuparsi di tali quisquilie… con tutti i problemi veri che ci sono… il dramma è un pane con l’olio… maremma d’una maiala che v’ha mangiato il cervello!!!
addirittura 1 bottiglia d’olio e delle arachidi…??????
ma non rompete i ***** e andate a vedere cosa combinano a Montecitorio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
All’inizio pensavo fosse un articolo serio.
Effettivamente è stata messa in discussione la sicurezza del penitenziario e, dato che i litri di olio erano due si poteva fare una molotov con schegge agli arachidi e una molotov con schegge di pane essiccato.
Effettivamente una grande operazione, magari però se entrano droga, pistole, coltelli, tric trac e bummi a manu non se ne accorge nessuno!!!!!
Mi sto sbellicando dalle risate. Operazione PECCATI DI GOLA! Maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Del pane e dell’olio!! Quando ai detenuti al 41Bis portavano la pasta con le sarde o le migliori cassate siciliane?? Ne parliamo?
…e magari…si sono impiegati per le indagini…le migliori menti investigative…
Ma mi faccia il piacere……