Si è aperto dinnanzi al Tribunale di Marsala il processo a carico di otto persone rimaste coinvolte nell’operazione antimafia “Hesperia” del settembre scorso. Gli otto sono stati rinviati a giudizio dal gup di Palermo Maria Ermelinda. Il rito ordinario riguarda i marsalesi Filippo Aiello, di 76 anni, Lorenzo Catarinicchia, di 41, Vito De Vita, di 45, Stefano Putaggio, di 49, Antonino Lombardo, di 70, Riccardo Di Girolamo, di 44, e i mazaresi Nicolò e Bartolomeo Macaddino, di 62 e 58 anni. Gli ultimi due, insieme a De Vita, ieri, tramite i loro legali, hanno nuovamente chiesto il rito abbreviato “condizionato”, già respinto dal gup nell’udienza preliminare. Su questa richiesta il Tribunale si pronuncerà il 2 maggio prossimo.

Altri 27 imputati hanno scelto il rito abbreviato per i quali i pm hanno chiesto le condanne: Francesco Luppino (20 anni), Francesco Raia (20), Marco Buffa, Antonio Cuttone e Vincenzo Spezia (17 anni e 4 mesi), Antonino Ernesto Raia e Piero Di Natale (16), Tiziana Rallo, Vito Gaiazzo e Antonino Pace (12), Leonardo Casano (8). Le accuse, a vario titolo, contestate agli indagati sono associazione di tipo mafioso, estorsione, turbata libertà degli incanti (nelle aste al Tribunale di Marsala), reati in materia di stupefacenti, porto abusivo di armi, gioco d’azzardo e altro, tutti aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose.

 

 

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