Le intercettazioni registrate nel corso delle indagini dimostrano in maniera inequivocabile ed agghiacciante che ogni scelta politica ed amministrativa degli associati, dei loro complici e dei loro clientes è mossa da finalità clientelari ed egoistiche e che tutte le condotte illecite descritte nei capi di incolpazione sono finalizzate a creare “merce di scambio” con cui comprare pacchetti di voto da spendere in occasione di tutte le competizioni elettorali, dando vita così ad un sistema “perfetto” che si autoalimenta e che permette all’associazione di perpetrare in modo tendenzialmente perenne il proprio potere all’interno degli organi di governo del territorio”.

E’ quanto scrive il Gip del Tribunale di Trapani nella misura cautelare che ha portato agli arresti 27 persone, nell’ambito dell’operazione denominata “Artemisia”. Le indagini dei Carabinieri, coordinati dalla Procura di Trapani, sono iniziate nel 2015 e hanno avuto come fulcro Giovanni Lo Sciuto, ex Deputato Regionale, in carica fino al 2017, a carico del quale sono emersi gravi indizi di reità in ordine alla commissione di numerosi reati contro la P.A. il cui fine ultimo era costantemente quello di ampliare la sua base elettorale in vista delle varie elezioni e di conseguenza il proprio potere politico.

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in foto: Perricone – Lo Sciuto – Errante – Cascio

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