Una lettera per chiedere perdono. A scriverla, giorni addietro, è stato Ernesto Favara dal carcere di Trapani dove si trova rinchiuso, accusato di avere ucciso la moglie Maria Amatuzzo il 24 dicembre scorso. La lettera è stata fatta recapitare al papà della moglie, Matteo Amatuzzo e nella missiva, scritta dal Favara, c’è scritto «Perdonami papà». Nella lettera Favara si giustifica del gesto fatto e gli chiede scusa. Di quanto fatto recapitare il signor Amatuzzo ha informato l’avvocato Vito Cimiotta che difende i familiari della vittima. «Il signor Matteo Amatuzzo mi ha fatto sapere che non avrà mai alcun sentimento di perdono nei confronti dell’uomo che gli ha portato via, così brutalmente, la figlia di soli 29 anni», ha chiarito l’avvocato Cimiotta.

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