Si è svolto ieri pomeriggio, presso il Teatro Selinus di Castelvetrano, l’incontro-dibattito con i genitori della Beata Chiara Luce Badano, Ruggiero e Teresa Caviglia e gli amici Chicca e Franz Coriasco. La risposta della comunità castelvetranese è stata incredibile con oltre 500 presenze.
«È per noi davvero un grande onore e motivo di immensa gioia poter ospitare i genitori di Chiara Luce – aveva dichirato don Onesimo Kamau, parroco dell’Unità Pastorale “Annunziata – Salute” – dalla loro viva voce ascolteremo testimonianze di vita e di fede che ci aiuteranno, di sicuro, a sopportare con gioia e fede i momenti più difficili che ognuno di noi si troverà ad attraversare nel difficile percorso della vita».
I genitori della prima giovane italiana beatificata si trovano in Sicilia per testimoniare il dono di essere stati i procreatori e gli educatori di una ragazza normale dalla vita straordinaria, ma anche per dimostrare che si può diventare santi. Si può essere famiglie e giovani santi: basta poco, basta amare Gesù negli altri. E Chiara lo ha fatto!
L’incontro, promosso dall’Unità pastorale delle parrocchie “Maria SS. Annunziata – Maria SS. della Salute” di Castelvetrano, con la collaborazione della pastorale giovanile, e della pastorale familiare della stessa comunità e dal Movimento dei Focolari, è nato dal desiderio di testimoniare e far conoscere la figura di questa giovane Beata, con l’intento di trasmettere alle giovani generazioni che vivere la fede è possibile, che la santità è un cammino accessibile a tutti e che si possono affrontare gioie e prove della vita con alti valori e ideali. “La fede testimoniata nasce da un incontro con Dio”, ha concluso don Onesimo. E, di certo, non si può dire che i genitori e gli amici di Chiara non l’abbiamo incontrato. Almeno nei suoi occhi e nei suoi sorrisi.
CHI ERA CHIARA BADANO?
Chiara Badano è nata il 29 ottobre 1971 a Sassello, un paese dell’Appennino ligure. Allegra e solare, fin da piccola manifesta un profondo amore per Gesù che l’accompagnerà fino alla morte prematura avvenuta il 7 ottobre 1990, stroncata da un tumore. Viene soprannominata “Luce” da Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei “focolarini”, con la quale la Badano intesse un intenso e filiale rapporto epistolare fin da piccola.
Oggi Chiara è davvero luce per tutti, tanto che la sua tomba ogni giorno è visitata da centinaia di fedeli. Chiara è stata beatificata da papa Benedetto XVI il 25 settembre 2010 a Roma, nel Santuario del Divino Amore.
AUTORE. Redazione
Questa ragazza è una rivoluzionaria. E sono sicura che avrà molto seguito…
E fa un gioco di squadra, basta vedere i suoi genitori e gli amici che ha.
È anche un’anticipazione convincente di ciò che indica papa Francesco.
La sento più viva di tutta la gente che incontro per strada: chi non lo penserebbe con me?
Vorrei essere come lei. E non a parole.
Glielo chiedo: so che può ascoltarmi…