E’ fissato per oggi pomeriggio alle ore 18:00 presso il Cineteatro “Capitol” di Castelvetrano l’incontro organizzato dal Partito Democratico di Castelvetrano con l’intento di avvicinare i rappresentanti istituzionali ai cittadini.
Un occasione di confronto con il Presidente della Regione Siciliana, On. Rosario Crocetta, per discutere sul lavoro fin qui svolto e su quello ancora da realizzare ma soprattutto sulla problematica del precariato negli Enti Locali.
E voi, cosa vorreste chiedere al Presidente Crocetta?
AUTORE. Redazione
Io vorrei chiedere al Presidente di quale lavoro svolto parla?? la Sicilia sta vivendo il peggior momento della sua vita.
quando toglie il disturbo?
vorrei chiedere quando pensa di togliere il disturbo e ridare cosi ai siciliani una speranza per il futuro!!!!!!!
io non voglio chiedere niente ne per me ne per la mia comunita, ma dire soltanto una cosa ….cosa sei venuto a fare? a cercare voti ,chi ti ha invitato ? noi non ti vogliamo e ne tanto meno ti voteremo piu’
Effettivamente ricordo i bei tempi di Cuffaro e Lombardo, (solo per citare gli ultimi). Grandi statisti, uomini duri e puri, distanti dal malaffare, (a proposito il Cuffaro è uscito dal gabbio?). Sant’uomo quello, vittima delle macchinzaioni di un sistema che vuole la Sicilia e i siciliani proni e soffocati. Bei tempi, il sole splendeva alto e mai una nuvola all’orizzonte! Era sempre primavera, gli alberi perennemente fioriti, e si poteva dormire con le porte aperte. Bei tempi quelli, bei tempi, speriamo che ritornino…
Vorrei dire a buddioso che il tuo Presidente Crocetta per le sue grandi doti è riuscito persino a farci rimpiangere i governi Cuffaro e Lombardo. Complimenti!!!
Per Mario. Crocetta non è il mio presidente, come non lo sono stati i suoi predecessori. Quello che penso è che l’ultimo non è stato peggiore dei precedenti. Sostengo da sempre che il male della Sicilia sono i siciliani. Non va bene mai nessuno, perchè ci fa comodo. Ci si deve sempre lamentare, sostenere che la colpa sia sempre degli altri, affinchè non ci si debba impegnare in prima persona per paura di dover ammettere il proprio fallimento personale e a livello di comunità. Non riesco a capire come ci si possa adagiare nella precarità e poi lamentarsene. Avere come obiettivo primario quello di lavorare per sei mesi e poi richiedere per gli altri 6 la disoccupazione a discapito di tutti, da Bolzano a Lampedusa. Accettare di fare gli “articolisti”, (a proposito prova a chiedere a un non siciliano cosa sia e non ti saprà rispondere) e poi rivendicare non so neanch’io cosa. Non ho mai sentito nessuno rivendicare professionalizzazione, formazione e responsabilità. Vivere nella precarità è lo sport dei siciliani, cosa che permette poi di piangere ed invocare aiuti solo ed esclusivamente di natura economica. Pagare la disoccupazione a parassiti che poi continuano a lavorare in nero, o stipendi a precari che non hanno nessun tipo di ruolo e responsabilità nel contesto di appartenenza è un costo che la collettività non è più disposta a sostenere. Almeno Crocetta questo lo ha capito. Non sta continuando sulla scia di chi lo ha preceduto promettendo la luna quando non si può. Facciamocene una ragione, la misura è colma. Si deve chiedere legalità e trasparenza a partire da coloro i quali amministrano il bene comune, e cominciare a lavorare come fanno già in molti. Per ogni fannullone che fa il giochino del “disoccupato part-time” verranno eliminati servizi per la collettività come ad esempio scuolabus, servizi di assistenza agli anziani, o semplicemente la manutenzione del manto stradale ecc… Tanto è inutile, col prossimo sentiremo le stesse lamentele.