Lo scorso lunedì, si è svolta in contrada Giallonghi, la cerimonia della posa della prima pietra del nuovo commissariato di Pubblica Sicurezza.
Erano presenti le massime cariche civili, religiose e militari, oltre al sindaco ed al presidente e vice-presidente del consiglio comunale, il vescovo della diocesi di Mazara del Vallo, Mons. Domenico Mogavero, il prefetto Stefano Trotta, il questore Giuseppe Gualtieri, il comandante provinciale dei Carabinieri, Col. Claudio Vincelli, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Col. Giuseppe Antonio D’angelo, il dirigente del locale commissariato di P.S. Ernesto Casiglia, il comandante della compagnia dei carabinieri, cap. Alberto Cicognani, il comandante della brigata di G.d F., mar. Baldassare Interrante.
A fare gli onori di casa il questore Gualtieri che ha voluto ricordare l’importanza della costruzione di una sede così avveniristica, e dopo il saluto del prefetto Trotta, ha preso la parola il sindaco che ha voluto ribadire il momento particolarmente significativo: “ In questo terreno che è stato confiscato alla mafia sta nascendo una vera e propria Cittadella della legalità che oltre al forte valore simbolico, offrirà un prezioso punto di riferimento alla cittadinanza che potrà qui trovare uffici e servizi moderni e funzionali”.
Dopo la benedizione, officiata dal vescovo, che ha svelato che presto cominceranno i lavori per la costruzione di una chiesa intitolata a San Paolo, il prefetto Trotta ha murato con la malta la prima pietra del commissariato che, secondo le informazioni fornite dal progettista sarà pronto entro 18 mesi ed ospiterà, oltre al commissariato, anche la sede della Polizia Stradale.
AUTORE. Redazione