Il Sindaco della città di Castelvetrano, Avv. Felice Errante, rende noto che, con apposita delibera di Giunta, è stato rimodulato l’orario di lavoro per gli impiegati comunali che dal prossimo mese di gennaio vedranno ridotti da due ad uno i rientri settimanali.
L’orario di servizio settimanale per i dipendenti si articolerà in questa maniera: dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 14.30, in coerenza con le direttive impartite dal Sindaco per l’armonizzazione degli orari con le esigenze complessive e generali degli utenti, con un solo rientro pomeridiano nel giorno di mercoledì dalle 15.30 alle 19.00. Sarà consentita una fascia di tolleranza in entrata ed uscita non superiore a 30 minuti.
La rimodulazione dell’orario, che comporterà la rinuncia ad uno dei rientri pomeridiani, consentirà un risparmio di circa 45mila euro per le casse comunali, somme che sarebbero servite per l’acquisto dei buoni pasti per gli impiegati comunali che, come previsto dagli art 45 e 46 del CCNL, ne hanno diritto quando proseguono l’attività lavorativa in orario pomeridiano.
AUTORE. Comune di Castelvetrano
vi informo che gli impiegati comunali vanno a pranzo a casa quando hanno il rientro pomeridiano……….quindi i buoni pasto gli servono solo per la spesa…………che cosa ci volete raccontare……..ve ne possiamo raccontare noi di cose……..pure avete il coraggio di dire che si risparmiano 45 mila euro in buoni pasto e che ne hanno pure il diritto……..è ATROCE
Gentile sig. Giovanni,
Gradirei solo informarLa che l’istituzione dei buoni pasto per i dipendenti pubblici è stata adottata quando cittadini, come Lei o come me, hanno chiesto con forza la possibilità di accedere anche nel pomeriggio presso gli Uffici per il disbrigo di pratiche o altro impossibile da realizzare nelle ore antimeridiane poichè, si diceva, in quegli orari la maggior delle persone doveva trovarsi al lavoro.Ora, vuoi per l’aumento della disoccupazione vuoi per l’incremento di pensionati disposti a “sbrigare” anche le pratiche dei parenti, non ci sarebbe più questa necessità.In sostanza volevo solo ricordare che il buono pasto come la famosa “settimana corta” sono istituti contrattuali inseriti più per volontà di popolo che per volontà dei dipendenti.Il buono pasto, tra l’altro, sostituisce il servizio mensa che ogni ente pubblico dovrebbe assicurare ai propri dipendenti, reperisce i fondi nel budget assegnato ai contratti di lavoro(mi permetta di ricordarLe anche che alcuni contratti sono scaduti senza possibilità di rinnovo da oltre 5 anni) e che in alcuni casi i datori di lavoro, nella contrattazione decentrata, decidono di mettere direttamente in busta paga facendo con questo chiaramente intendere che non esiste collegamento diretto con la consumazione di un pasto fuori casa.Ben venga il risparmio ma qualche consulente e qualche commissione in meno, oltre a recuperare i danni erariali causati dai politici nel corso degli anni forse sarebbe il modo più opportuno di affrontare il problema evitando una guerra tra poveri demagogicamente alimentata dalla classe politica sul disagio legittimo di chi non riesce a lavorare come è sancito dalla costituzione e chi, per fortuna, il lavoro lo ha ma deve difenderlo, quasi quotidianamente, da attacchi ingenerosi e qualunquistici.
Saluti.
Tutto ciò, che viene fatto all’interno del comune in termine di riduzione dei costi, per il bene del nostro paese, viene scritto o dovrebbe passare come fatto eroico. E’ il minimo… io, sono anche del parere, che tutta la giunta e i consiglieri, dovrebbero almeno per 1 anno rinunciare al loro stipendio ” dato che per loro fortuna possono campare d’altro” facendo cosi’ il nostro comune risparmierebbe circa € 500.000,00 che hai tempi d’oggi non sono proprio bruscolini. Soldi da destinare in qualsiasi opera.
Non lo so, vogliamo prendercela pure con i CCNL e con i diritti che da essi ne conseguono?
Gentile Giovanni, scopritore dell’acqua calda, molte aziende che siano esse pubbliche o private, prevedono per i propri dipendenti, come da sopracitato CCNL il diritto al buono pasto.
L’azienda Comune, al fine di risparmiare anche su quello, ha rimodulato gli orari lavorativi consentendo un se pur contenuto risparmio di 45 mila euro…ma davvero dobbiamo sparare a zero contro ogni iniziativa di questa amministrazione?
Ma pure quando l’unico obiettivo è contenere gli sprechi?!
Che Paese del piffero che è il nostro….
Ps: mi piace leggere che ti dai pure del Noi..un novello Divino Otelma….questo è ATROCE!
sig. giovanni non facendo il rientro non consegnano il buono pasto e quindi il risparmio dei 45 mila cmq capisco che alcuni non ancora digerito la sconfitta delle amministrative passate…….e si critica senza criterio abbiate almeno il buon senso di riflettere prima di sparare a zero perche l’ammistrazione ha bisogno delle critiche ma quelle costruttive non pensa sig. giovanni
basterebbe una semplice riorganizzazione del personale, che al Comune di Castelvetrano non manca (e non citatemi la pianta organica che mi metto a ridere) e l’introduzione di front office degni di questo nome, per far si che gli uffici comunali possano rimanere aperti 5 giorni su 5 mattina e pomeriggio e senza pagare buoni pasto, semplicemente facendo turnare il personale (si lavora o la mattina o il pomeriggio senza rientri). Capisco che spiegare questi semplici concetti a chi è abituato da una vita ad “avere altri impegni dopo le ore 14” è complicato, ma la pacchia è finita (come recitava il refrain di un famoso film ), ma dato il periodo, sarebbe anche offensivo nei confronti di chi un lavoro non lo ha che si perperi questo status nullafacendi tantoil27lostipendioarrivalostesso.
Insomma chi può inizi a rimboccarsi le maniche iniziando dallo stimato Sindacio e dagli Assessori che sono gli unici che possono realmente e concretamente fare qualcosa
Demagogia, guerra tra poveri, populismo, ecco dove siamo andati a finire: tutti contro tutti.
Mandiamo allora a casa tutte quelle persone assunte con contratti atipici, serbatoi di voto sotto ricatto ad ogni tornata elettorale, con contratti in scadenza e regolarmente rinnovati poi posteggiati nei vari servizi.
Vergogna, populismo, cittadini contro l’amministrazione “Si fregano” 5 €, pare sia questo il benefit, in un giorno dove stanno 10 ore al servizio della comunità.
Facciamoli sentire amati dalla collettività, motiviamoli, facciamoli credere in quello che fanno. No puniamoli con un orario di lavoro che non sta né in cielo né in terra e raccogliamo consenso sulla loro pelle. Loro prendono un buono di 5€ che poi spendono per la spesa (vi dico che un tempo ci andavano a mangiare la pizza il sabato, pare che ora non se la possono più permettere e lo usano per la spesa), con questa logica tutti, forze dell’ordine amministrazioni varie al lavoro additati dalla collettività.
Mi auguro un futuro migliore.
Auguri
Roberto Scimemi