Pubblichiamo di seguito, una lettera aperta di un lettore di CastelvetranoSelinunte.it che preferisce rimanere anonimo.
AUTORE. RedazioneLa critica non ha mai rivelato un grande scrittore o autore drammatico ai suoi primi passi e ha sempre soltanto cercato di demolirlo quando lo vedeva circondato dal favore del pubblico. Salvo poi a prostituirsi in salamelecchi ufficiali quando lo scrittore era ormai una gloria certa.
Signor Sindaco nn ho votato per Lei ma sto apprezzando la sua capacita’ amministrativa e gli sforzi per rendere piu’ piacevole il nostro paese. Nn possiamo piacere a tutti! Il fatto è che l’imbarazzo che proviamo per chi critica la sua persona con attacchi frontali mediatici sta passando dall’imbarazzante al doloroso.
Leggo molti commenti e idee e non ho mai…MAI….mi creda letto opinioni e idee cosi’ abominevolmente imbarazzanti quanto quelle che scrive qualcuno. Al confronto, la vecchia storia dei calamari parlanti in orbita e’…no davvero, e’ una seria e circostanziata analisi critica del genere fantastico. Cerchiamo di rendere costruttivo questo discorso: A me non piace fare discorsi distruttivi e odiosi, voglio che cio’ che faccio contribuisca a rendere le cose migliori.
Veda Sig. Sindaco il suo mandato sara’ come un libro, non e’ scritto da nessuna parte che certi libri ci debbano piacere per forza. Pero’ sarebbe bello che qualcuno la smettesse di occuparsi di argomenti dei quali palesemente nn capiscono nulla o se preferisce un approccio piu’ tecnico,ha dei filtri interpretativi che gli impediscono di fare discorsi intelligenti.
Quando ci si avvicina a un testo, a qualunque testo, servono intelligenza, cultura generale e specifica e sensibilita’. Limitarsi a contare parole ,misurare paragrafi, ripetere le opinioni altruo senza una briciola di senso critico, nn funziona, si finisce col rendersi ridicoli e poi subentra l’imbarazzo.
E’ necessario saper inquadrare il lavoro di cui parliamo tanto,nella cultura del periodo stesso in cui e’ stato scritto,quanto nella storia del genere al quale appartiene. Bisogna conoscere le ipotetiche aspettative del pubblico originario,le influenze da parte di opere precedenti, l’ecologia in cui si sviluppo’ la storia(depuratore).
Nn possiamo applicare gli stessi criteri a un romanzo ottocentesco, ad una storia comparsa nei pulp degli anni “30” ed un ebook pubblicato sei settimane fà. Dobbiamo saper modulare la nostra analisi e per farlo bisogna leggere buoni testi di critica. E ora qualcuno verra’ fuori a dire che chiunque ha diritto alla propria opinione. Che e’ una bella frase, ma e’ incompleta… ognuno ha diritto alla propria opinione informata e intelligente. Con questa sig.s indaco Le auguro un buon lavoro certi che nn mollera’ adesso che ha iniziato il suo percorso da buon libro.
Semplicemente patetica questa lettera anonina di larvati elogi, dall’inconfondibile stile cripto professorale che rivela senza ombra di dubbi l’ineffabile autore. Mah…..
condivido. si sta esagerando con il “Fedismo” nei confronti di questo sindaco.
Sig. Filippo quelli come lei sono proprio descritti da questa lettera….
Trovo che questo anonimo scrittore, abbia detto una verità, che come tutte le verità, sono difficilmente digeribili!
Ha esposto il suo pensiero in maniera obiettiva, ed ha avuto il coraggio e l’onestà, di dare merito anche a chi non ha votato!
Chiunque Lei sia: complimenti!
@ roberta
E quelli come lei dove li troviamo? Nel girone degli imparziali??
Uhmm……….
stamattina ho un senso di vomito incredibile…avrò mangiato male ieri sera.
Sig. Cicciuzzo per lei non saro’ imparziale pero’ quando non conosco l’argomento mi sto zitta a differenza di molti so tutto io! Ma lei e’ il difensore di Filippo???
X Anna
Peccato che non ha il coraggio di firmarsi, visto che come ha giustamente notato il signor Filippo, è facie intuire di chi si tratta, e costui il sindaco lo ha votato e lo ha fatto votare. Trovo tutto questo puerile e un po’ triste.
Ho letto con attenzione e mi riferisco all’ultima frase,”ognuno ha diritto alla propria opinione informata e intelligente..”.ma qui leggo solo persone che hanno la certezza di chi sia…siete stati informati?????????????
@mario paladino: guardi, io non so se lo ha votato e lo ha fatto votare, le garantisco però, che io NON ho votato per questo Sindaco, ma credo non sia giusto e corretto, addossare a lui tutte le colpe, che magari hanno le amministrazioni precedenti!
dopo avere letto il componimento letterario dell’anonimo
e acculturatissimo, nonche’ intelligentissimo fan dell’eletto,mi rendo conto della solenne sbandata che ha preso Voltaire: “non condivido quello che dici, ma mi battero’ sempre perche’ tu lo possa dire”…..
Avrebbe dovuto aggiungere ” solo ai tuoi parenti e amici,
gli unici capaci di reggere la balordagine delle idee che esponi.” In questo caso poi, con una prosa, che fa il gesto dell’ombrello (mano dx su avanbraccio sx) alla lingua italiana.
Non apprezzola riservatezza di cui si ammanta l’autore perche’, non disvelandosi,impededisce ai piu’ la diretta conoscenza di questa fonte di inesauribile forza intellettuale e letteraria.
Forza non avere paura, esponiti …. ti verremo a chiedere solo l’autografo-
@ roberta
Mi è venuto assolutamente spontaneo nutrire qualche dubbio sulla Sua indipendenza di giudizio leggendo spesse volte i suoi commenti non certo ispirati a criteri di imparzialità.Detto questo Le assicuro che non conosco Filippo e non sono il suo difensore, ho solo provato a rispettare la sua opinione come la Sua,S.ra Roberta, quando la esprime senza difese aprioristiche che lasciano trasparire senso di appartenenza e poco altro.Vorrei aggiungere anche che non mi pare che Ella sia stata zitta sulle varie argomentazioni proposte e non credo che su tutte la Sua “competenza” sia al massimo.
Cordiali saluti.
Una volta c’erano le “prefiche”, donne vestite a lutto, che venivano pagate dalle famiglie che avevano avuto un lutto, per andare ai funerali e piangere, in modo da far pensare che quella persona, in vita, fosse una persona amata da tutti.
Ora ci sono i lettori/scrittori anonimi…
Indubbio che questa lettera possa avere il sapore del “lecchinaggio aprioristico” quindi non disinteressato ma è pur vero che risulta politically scorrect dare sempre addosso al Sindaco, qualunque cosa accada a Castelvetrano, siano pure le inondazioni da maltempo o le zanzare d’estate!
Quello che credo sfugga un pò a tutti, spesso anche a me, è che la gestione della cosa pubblica non è certamente cosa semplice, anzi!
Che le criticità economico sociali dettate da un periodo storico quantomeno infausto non consentono grandi manovre ad un Comune come il nostro che si trova ad affrontare “beghe” del passato di non piccola entità!
Credo che nessun Amministratore, di qualunque parte politica, abbia interesse di far male per raccogliere solo critiche e mai un “grazie per averci almeno provato”!
Di contro non sono più i tempi, per fortuna, in cui il politico può guardare al suo mero interesse, ormai non si può neppure raschiare il fondo!
Leggo che la Giunta ha momentaneamente rinunciato alle indennità in favore dei dipendenti comunali che altrimenti non avrebbero potuto prendere lo stipendio…e subito dopo mi tocca leggere di chi lamenta il fatto che sia solo una cosa momentanea…
Ma allora è proprio vero che il nostro è un paese di gente che sa solo lamentarsi!?
Ma voi lavorereste 10/12 ore al giorno per non vedere poi lo stipendio, anche solo MOMENTANEAMENTE, per far si che qualcun altro possa invece averlo?
Fatevi un esamino di coscienza e date fiato alle trombe quando ce n’è davvero motivo e non solo per sparare sulla croce rossa!
Cordialmente.