La nomina di Monia Rubbino ad assessora ha smosso le acque della politica castelvetranese. Abbiamo già raccontato i contrasti interni in Forza Italia e ora interviene anche il Pd e “Officina 24” per bocca dell’ex consigliere Marco Campagna: «Quello che fa riflettere è la nomina politica dell’assessore a 24 ore dalle dimissioni di Antonio Barresi. La palese occupazione di una poltrona “per conto di…”, non avendo la Rubbino mai ricoperto incarichi pubblici, partecipato ad assemblee politiche, espresso il proprio pensiero e le proprie posizioni all’interno di istituzioni comunali». La Rubbino è parente di Vito Fazzino, che fu candidato in Forza Italia alle recenti comunali.

«Al netto del valzer di poltrone e di cambi di casacca, di lontana e recente memoria, emerge chiara la mancanza di una linea programmatica condivisa e la debolezza politico-amministrativa di questa Giunta così composta a fronte di una maggioranza consiliare che va in frantumi», commenta Campagna. Lentini sulla sua Fanpage, proprio ieri, ebbe a dire che «con questa nomina, l’Amministrazione Comunale intende rafforzare l’azione di governo amministrativo in stretta sintonia con il Governo regionale, proseguendo il percorso di crescita e sviluppo della nostra comunità».

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