Un gruppo di “No Tav”, partito dal teatro Massimo di Palermo è stato bloccato dalla polizia mentre cercava di entrare alla Stazione centrale per bloccare la circolazione ferroviaria. Il corteo è stato piu’ volte caricato dalle foze dell’ordine che hanno impedito ai manifestanti di entrare in stazione. I No Tav hanno cosi’ deciso di bloccare l’ingresso della stazione dei pullman.
Al corteo partecipano centinaia di studenti e cittadini.
Gli scontri sono stati registrati poco dopo le 18:00.
I manifestanti si sono radunati a piazza Verdi e sono adesso giunti sotto Palazzo delle Aquile (sede del Comune) per contestare “lo spreco di fondi derivato dalle spese elettorali“. Ad aprire il corteo uno striscione con su scritto: “Io voto Notav! Usiamo i soldi del Tav per casa, reddito e servizi“. Con la manifestazione di oggi pomeriggio il capoluogo siciliano aderisce alla giornata di mobilitazione lanciata dalla Val di Susa e dal movimento No Tav contro gli espropri dei terreni
“L’alta velocita’ costerebbe circa 30 miliardi di fondi pubblici – spiegano gli organizzatori – che invece di essere spesi per soddisfare i bisogni sociali di una popolazione vessata dalla crisi, finirebbero nelle tasche delle banche e altra finanza. Tutto questo e’ inaccettabile. In una Palermo sommersa dai manifesti elettorali, con politici di tutti i colori sempre pronti a difendere gli interessi dei soliti noti, noi scegliamo di portare un po’ di Val di Susa a Palermo”.
(fonte. YouTube)
AUTORE. Redazione
La madre dei cretini è sempre incinta.. magari l’avessimo noi, l’alta velocità ferroviaria!!! Anzi, io mi accontenterei di tornare indietro di 40 anni alla ‘bassa velocità ferroviaria’, che però mi consentiva di arrivare in treno fino a Selinunte e, se lo volevo, di salire su un treno a Mazara e di scendere a Roma senza cambiare vettura. Sì, perchè una volta esisteva il Trapani-Roma sia via milo che via Castelvetrano..
il punto è esattamente quello valenziano. A che serve un nuovo buco nelle alpi fra italia e francia (buco che regalerà migliaia di tonnellate di amianto nell’aria) quando c’è già il frejus? perchè non investire tutti quei soldi per potenziare i collegamenti fra il sud italia e il nord? non dico fare l’alta velocità ma magari raddoppiare la linea ferroviaria fra palermo e messina sarebbe una grandissima cosa. Se poi riuscissimo a tenere fuori la mafia da questi affari sarebbe il massimo!
Sì, teresa, ma per me il punto è che stì manifestanti per i quali, evidentemente, esiste solo quel che vedono in TV, non reclamano migliori servizi per noi, ma protestano contro un’opera che interessa una vallata dove non metteranno mai piede contrastando l’aggancio del sistema-paese alla rete di trasporti europea
se ragionassimo solo in base a quello che ci conviene fare o quello per cui ci conviene protestare saremmo cittadini del nostro comune e stop. La solidarietà al movimento no TAV non è semplice voglia di scendere in piazza è una rivendicazione di democrazia e di partecipazione alla vita dell’Italia. Per quanto riguarda i manifestanti ti consiglierei di farci una chiacchierata se ti dovesse capitare, non è tutto imboccato dalla tv, se lo fosse non ci sarebbero opposizioni alla costruzione di quel tunnel
Quella della TAV è una scelta. E come tutte le scelte scontenta qualcuno. In particolare quelli che abitano i comuni interessati dal tunnel e stop. Per come la vedo io, è un loro problema. Il nostro problema, invece, è quello magistralmente descritto in una lettera al quotidiano ‘la Repubblica’ – pagine di Palermo, di un signore che, il giorno di Pasquetta, volendo evitare il rituale ingorgo sull’autostrada per Mazara, ha avuto l’insana idea, con tutta la famiglia, di prendere il treno per Piraineto. Quel signore: 1) si è dovuto recare presso 3 diconsi 3 stazioni diverse 2) è riuscito a fare i biglietti solo alla seconda stazione; 3) non è riuscito, a Palermo centrale, a farsi rimborsare il resto di 18 € e rotti sui un biglietto di 2 € e rotti fatto alla macchinetta di Palermo Notarbartolo 4) alla fine, dopo 20 minuti dall’orario previsto per la partenza ha sentito che la corsa era stata soppressa. 5) …e, naturalmente, ha dovuto prendere l’auto. Ecco, io per queste cose m’incazzerei, non per un’opera pubblica che ci collega con la Francia dove, chissà perchè, nessuno protesta…