In un Teatro Rivoli colmo di genitori, amici e appassionati è andata in scena ieri sera l’ultima replica della 61^ edizione della Rivista del Liceo Classico “G. Pantaleo” di Castelvetrano. Il tema scelto per quest’anno dal Comitato Festivo è stato il celebre film d’animazione “Nightmare Before Christmas” di Tim Burton. La trama segue Jack Skeleton, il Re delle Zucche della Città di Halloween, che si imbatte per caso nella Città di Natale e, colpito dal suo sbrilluccichìo e dalla sua gioiosità, decide di appropriarsi della festività, desideroso di portarla nel suo “mondo”. Purtroppo le cose non vanno come Jack auspica e, dopo un momento di caos che rischia di compromettere l’uno e l’altro mondo, il finale ristabilisce l’equilibrio e ripristina l’ordine sia nella Città di Halloween, popolata da mostri, vampiri e fantasmi, che nella Città di Natale, dove i bambini dormono sonni tranquilli dopo aver ascoltato una storia e mangiato le castagne davanti al camino.
La storia portata in scena dal giovanissimo cast, interamente composto dai liceali del “Pantaleo”, ci porta a riflettere su alcuni temi, che oggi più che mai risultano fondamentali e imprescindibili.
Accettazione delle differenze: il protagonista, Jack, è il Re delle Zucche e appartiene al mondo di Halloween. Quando scopre la Città di Natale se ne innamora poiché la percepisce come un luogo completamente diverso da quello da cui lui proviene, ma alla fine impara ad accettare e comprendere le differenze.
Esplorazione e autenticità: Jack è stanco della monotonia di Halloween e desidera esplorare qualcosa di nuovo. La storia ci suggerisce che è importante essere autentici e seguire i nostri sogni, piuttosto che cercare di adattarsi a ruoli che non ci appartengono.
Consapevolezza delle proprie abilità: Jack, pur essendo molto bravo come Re delle Zucche, scopre che non è altrettanto adatto a gestire il Natale. Nella sua essenza, ci aiuta a capire quanto importante sia che ciascuno riconosca le proprie abilità e al tempo stesso i propri limiti, anziché cercare di essere qualcosa che non si è.
Il potere della gentilezza e della generosità: nonostante i goffi tentativi di Jack, la sua intenzione di portare gioia nella Città di Halloween è genuina e la storia portata in scena enfatizza il potere della gentilezza e della generosità nel portare felicità agli altri.
La bellezza della diversità: il mondo rappresentato in “Nightmare Before Christmas” è ricco di personaggi unici e bizzarri. Questa diversità, però, è celebrata, non respinta. Ecco, quindi, che la storia stessa ci ricorda che la bellezza risiede nella varietà e nell’accettazione delle peculiarità degli altri.
In questa straordinaria interpretazione di “Nightmare Before Christmas”, il giovanissimo cast ha brillato con una bravura eccezionale. La sensibilità dei ragazzi, guidati dal regista Joseph Gandolfo, nell’esplorare i temi complessi della storia ha aggiunto un tocco distintivo, rendendo questo adattamento un’esperienza teatrale autentica e profonda.
Foto di scena a cura di Gaspare Pompei
AUTORE. Giacomo Moceri