“Pensate alle facce dei più grandi mafiosi come ad un album di figurine, sono tutti nell’album delle carceri: tutti in galera. Continuiamo a cercare Matteo Messina Denaro e siamo convinti che anche la sua latitanza, come è stato per Provenzano e Riina, finirà”.
Così il ministro degli Interni, Angelino Alfano, si è rivolto agli studenti presenti al Salone della Giustizia, in un incontro sulla mafia. La strategia contro la mafia – ha detto il ministro – è fondata su “tre pilastri”: sequestro e confisca dei beni, carcere duro e arresto dei latitanti.
Tre pilastri strategici che nascono “da chi ha versato il proprio sangue per l’antimafia”, come Giovanni Falcone, Pio La Torre, Paolo Borsellino. Agli studenti ha poi chiesto di contribuire alla “vera battaglia che è culturale, che parte dal riappropriarci delle parole che la mafia ha tentato di rubare: rispetto, famiglia, onore”.
Durante l’incontro, il Capo della Polizia, Alessandro Pansa ha sottolineato che “abbiamo gli anticorpi contro le mafie” e che “oggi lavoriamo con il ‘tifo a favore'”. “Oggi – ha aggiunto – le organizzazione mafiose sono meno invasive, organizzate e pericolose. C’è una criminalità diversa, meno violenta e meno monolitica dal punto di vista della struttura, perché le famiglie sono meno compatte. Ma ci sono gruppi di pressione dove ci sono mafiosi e non, ci sono collusioni ma non più in forma strutturata”.
fonte. ANSA
AUTORE. Redazione
credo sia in buona fede, ma il ministro alfano talvolta mi pare il ministro delle “cose ovvie”: è chiaro che questa latitanza finirà, come tutte le cose umane (qualcuno mi pare avesse detto qualcosa del genere anni fa….). Prima o poi il Messina Denaro verrà preso. Il punto è: vivo (come le persone per bene sperano, sia per scontare i propri delitti, sia per dargli la possibilità di sollevare la coltre di tenebre che avvolge i tanti fatti degli anni ’90 e dare nomi e cognomi di chi lo ha aiutato in questi lunghi anni di latitanza) o morto (per la felicità di chi vuole uscirsene, tra colletti bianchi e funzionari dello stato che lo hanno aiutato, pulito)? Ai posteri l’ardua sentenza!!
Certo sarebbe bello se potesse esserci anche un album dei politici che hanno rubato in maniera legale e pulita, se anche a loro venissero confiscati tutti i beni accumulati con i soldi pubblici e a spese dei contribuenti italiani che stanno morendo di tasse e di fame! Per quanto riguarda le parole che la mafia ci ha tolto… inizi lo Stato a ridarcene una sola: DIRITTO ALLA VITA! Ci avete tolto la dignità, ci state togliendo la libertà, ci state togliendo tutto! Cosa cambia tra voi, caro ministro e Matteo Messina Denaro? Nulla o forse si, qualcosa cambia: lui è a rischio, mentre voi fate tutto questo impunemente! E concordo con il commento precedente: ci sarebbe da ridere, se un giorno si potesse sapere la verità su molte vicende italiane, avvolte in un velo di mistero e chissà, cosa potrebbe stupirci! O forse già sappiamo e facciamo finta di niente! Lasci stare Falcone e Borsellino, sono stati due servitori di uno Stato che prima li ha derisi, attaccati, accusati e lasciati soli, e poi forse… se li è pure giocati! Immagino ora, ammesso che il commento passi la censura, quanti mi dichiareranno mafiosa o collusa o chissà quali altri complimenti, ma è ora di dire basta a questa farsa e dire pane al pane e vino al vino: INIZI LO STATO E I SUOI RAPPRESENTANTI ad essere lindi e puliti, a non essere corrotti e poi potete anche dare lezioni di moralità e legalità! Altrimenti non siete migliori!
Anna, nè collusa nè mafiosa, ma mente critica e obiettiva, che non è da tutti.
Purtroppo quello che sia Francesco che Anna scrivono, non riguarda affatto solo l’Italia, ma bensì tutti gli stati del mondo.
Alfano parla di giustizia, la parola giusta sarebbe forse detenzione di potere, e chi detiene il potere detta legge, e perciò e solo per ciò non puo essere criminale. Ma non essere criminale non vuol dire essere giusto, perciò lasci stare Alfano la parola giustizia, lascino stare tutti i politici le parole su certi argomenti del tutto: prendetelo, vivo e fatelo parlare, se vi conviene, cosa che non credo. Poi, penso che catturare o meno MMD non cambi proprio un bel niente, anzi, spero non venga mai preso, perchè se catturato, dalla BBC, alla CNN, al NZZ, FAZ, LeMondeD, Spiegel, FT, etc., Castelvetrano sarà su tutte le testate giornalistiche estere per almeno un paio di giorni, e noi all’estero avremo ancora di che vergognarci e giustificarci: vergognaci non tanto di MMD, fuori legge ci sono in tutto il mondo, ma di una classe politica e investigatori che o non vogliono o non riescono, per decenni, a catturare uno che opera fuori dalle leggi che il potere detta (uno che tra l’altro non bisogna dimenticare, capace di forse un centinaio omicidi).
Perciò, Alfano ministro, lasci perdere, e lasci le cose come stanno, visto che da quando il nano è sparito dalla scena internazionale, si sente l’alito, un touch almeno, di credibilità e rispetto nei confronti dell’Italia qui all’estero.
Best wishes e buon primo maggio, in memoria di un triste, sconcertante, ingiusto, primo maggio di un lontano 1947.
franKo