Alla fine i maiali che da mesi sono al centro della questione che vede coinvolto l’allevatore Antonino Bonasoro di Salemi verranno abbattuti. L’uccisione dei 250 esemplari di suino nero siciliano era stata indicata come ultima soluzione estrema da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza per risolvere la questione dell’allevamento abusivo e dei maiali che giravano per le vie di contrada Sinagia e Ulmi. Tutti gli altri tentativi messi in campo per collocare, almeno temporaneamente, gli animali sono andati a vuoto.

La questione va avanti da quasi sei mesi. L’allevamento del signor Bonasoro è stato sequestrato dalla Procura della Repubblica di Marsala per mancanza dei requisiti. La Procura ha nominato custode lo stesso allevatore, al quale nel frattempo – per altre vicende – è stata ritirata la patente, lamentando, tra l’altro, l’impossibilità a recuperare il cibo per tutti gli animali. Il Comune è intervenuto ma il signor Bonasoro ha preso posizione dando il proprio diniego al trasferimento temporaneo degli animali presso l’Istituto zooprofilattico di Palermo, in attesa che lui potesse mettersi in regola con l’allevamento.

Ora si è arrivati all’ultima soluzione, cioè l’abbattimento. Il Corpo Forestale (coinvolto dal Comitato per l’ordine e la sicurezza) è già in contatto con una squadra di un Ente Parco siciliano che dovrebbe provvedere all’abbattimento degli animali. La prossima settimana la questione dovrebbe essere definita per così provvedere all’intervento risolutivo. Il Comune ha già individuato la zona dove si dovranno collocare le carcasse degli animali abbattuti.

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