E’ Nello Musumeci il nuovo presidente della Regione Siciliana. Quando manca solo l’ufficialità del risultato elettorale, cerchiamo di conoscere meglio chi governerà l’Isola nei prossimi 5 anni.
Nello Musumeci nasce a Militello in Val di Catania nel gennaio del 1955. Bancario, di formazione cattolica, è cresciuto nelle fila della Destra politica catanese. Giornalista pubblicista, compie gli studi universitari in Scienze della Comunicazione.
Negli anni Ottanta insegna all’Istituto superiore di giornalismo di Acireale ed è tra i fondatori dell’Istituto siciliano di studi politici ed economici. Ha scritto e pubblicato saggi di storia contemporanea.
Nelle veci di Presidente della Commissione Regionale Antimafia dell’Ars, Musumeci è stato più volte a Castelvetrano. Nel novembre del 2014 dopo una importante operazione antimafia, ha incontrato l’allora sindaco Felice Errante. Queste le dichiarazioni di Musumeci in quella occasione: “Troppo spesso questa città viene posta sotto i riflettori e danneggiata pesantemente per colpe che appartengono esclusivamente ad una sparuta minoranza di criminali– ha detto Musumeci- la comunità incolpevolmente subisce questa onta che auspichiamo possa presto essere cancellata”.
Lo scorso mese di febbraio Nello Musumeci ha incontrato gli studenti del Liceo Scientifico “Michele Cipolla” in occasione dell’incontro “Coraggio della libertà”.
AUTORE. Redazione
Non sto publicizzando, ero curioso e condivido i link.
http://www.nellomusumeci.it/programma-elettorale/
http://www.nellomusumeci.it/
Che dire, speriamo bene, che non ci si fermi al solo auspicare.
Per quanto riguarda il programm per i rifiuti, a leggere tra le righe, sembra ci sarà ancora da aspettarsi uno scarica barile sul cittadino, con orari di raccolta differenziata improbabili se uno oltre a fare il cittadino deve anche lavorare, o per persone sole e non del tutto autonome.
Non è vero, come invece dice il programma, che bruciare i rifiuti non possa essere valorizzato.
Farlo bene costa, ma i costi si potrebbero ammortizzare ,se non annullare come fanno diversi comuni EU, con il ricavo di energia.
Agire su due piani, bene, ma il secondo dovrebbe prendere il posto del primo nella priorità, come copri i costi del primo altrimenti? Lo strumento da attivare deve essere per primo l’economia locale, cominciamo con le infrastrutture inesistenti o fatiscenti.
Lasciate perdere il ponte sullo stretto, vi sono fin troppe altre priorità.
Concordo con franKo, in linea di massima. Ma dobbiamo renderci conto che, con un arcicatanese come Musumeci Presidente della Regione, noi saremo estrema periferia. Meno male che si prevede Sgarbi assessore. Sperando che duri.