Un tratto della spiaggia di Castellammare del golfo diventa una spiaggia “Animal friendly”, accessibile agli animali domestici.
L’area interessata sono i 240 metri compresi tra il fiume San Bartolomeo e il primo posteggio della spiaggia Plaja. Un’ordinanza del sindaco Marzio Bresciani che, in questo modo, intende contribuire alla lotta contro l’abbandono.
La zona , indicata da appositi cartelli, è destinata ad animali domestici, sotto la diretta sorveglianza del padrone, dall’alba al tramonto nel periodo compreso tra il 14 luglio al 16 settembre.
Nella stagione estiva si intensifica il deprecabile fenomeno dell’abbandono di animali domestici, anche per i divieti e le limitazioni alla circolazione degli animali nelle zone turistiche – spiega l’assessore al Turismo, Francesco Tartamella, promotore dell’iniziativa. – Dopo numerose sollecitazioni di cittadini che lamentavano il fatto che a Castellammare nessuna spiaggia era accessibile ai loro animali, abbiamo deciso di rendere libero un tratto della spiaggia Plaja, sia per rispetto nei confronti di chi ama gli animali, ma anche per migliorare la nostra competitività turistica, poiché sono pochissime le spiagge italiane che consentono l’accesso agli animali domestici e, contemporaneamente tentare di ridurre il problema degli abbandoni
Potranno accedere alla spiaggia “esclusivamente i cani regolarmente iscritti all’anagrafe canina. Qualunque deiezione degli animali deve immediatamente essere rimossa dal proprietario, che dovrà essere munito di paletta/raccoglitore, e riposta negli appositi contenitori. I proprietari avere con sé un guinzaglio da utilizzare in caso di necessità. Gli animali devono essere muniti di collare con targhetta identificativa in cui siano riportati i dati del proprietario e possono fare il bagno in mare nello specchio acqueo antistante la zona indicata sotto il controllo e con la responsabilità del proprietario/detentore
Per ogni infrazione al regolamento è prevista una sanzione pecuniaria che va dai cento ai mille euro.
AUTORE. Redazione
A Castelvetrano, più propriamente a Selinunte, siamo più moderni perché i cani fanno da padroni sulla spiaggia, mettendo anche paura a bagnanti che si trovano a passare sul tratto di proprietà dei cani! Nonostante le ripetute lamentele da parte di diversi cittadini, ancora adesso si è incuranti del problema, non penso che si aspetti che succeda qualcosa di grave per dovere intervenire. E’ risaputo, qualora un bambino o un adulto impauriti alla vista di un cane si mettano a correre, saranno rincorsi e probabilmente aggrediti. Ci sono tutti gli elementi per provvedere, non credete? E voi cari cittadini che ne pensate?
Associazione A.I.DI.CI.
Associazione Insieme per i diritti civili
Non ho capito se il precedente intervento è diretto a chi non risolve il problema del randagismo oppure è una lamentela verso chi ha l’abitudine di portare il proprio animale domestico in spiaggia. Nel caso in cui si parli di randagismo la soluzione, per ora, è irrisolvibile per via del sequestro del canile, se invece ci si lamenta dei cani privati e regolarmenrte detenuti, penso invece che sia anche questo un diritto civile del cittadino e che a Castellamare del Golfo con tale decisione hanno mostrato un forte senso del rispetto sia per gli animali che per i loro padroni.
Penso che anche Castelvetrano dovrebbe dotarsi di un simile strumento di civiltà. la spiaggia di triscina consentirebbe agilmente di poter riservare un tratto ai nostri amici a 4 zampe… Sono certo che il nostro Sindaco che ha già mostrato sensibilità su argomenti “civici”, possa anche in questo caso rendere Castelvetrano un luogo turisticamente appetibile anche per chi, come me, vive la propria vita in compagnia dei nostri pelosi amici a 4 zampe.
Signor Giuseppe, il commento principalmente è rivolto a sollevare un problema che esiste quello del randagismo. Certamente siamo a favore dei canili municipali che si prendano cura di questi animali. Personalmente condivido quanto afferma del diritto che ogni cittadino ha di portare il proprio cane con sé in spiaggia, avendone cura e rispetto per gli altri bagnanti. Non pensiamo, invece, sia una cosa giusta lasciare girare sulla spiaggia dei cani randagi, anche se a prima vista non sembrano così aggressivi, ma sicuramente sarà concorde nell’ammettere che quando i cani sono un numero superiore a sei possono diventare pericolosi. Spero di aver chiarito le sue perplessità al nostro commento precedente.
Mariella Pompei (Presidente A.I.DI.CI.).
Giacomo…buongiorno. Volevo da parte tua, in quanto come me amante e compagno di amici a 4 zampe, un parere obiettivo su una famosa ordinanza qui riassunta : https://www.castelvetranoselinunte.it/multe-in-arrivo-per-i-proprietari-di-cani-e-gatti/12173/ .
Te lo chiedo perchè tra quella che è la nobile decisione presa dall’amministrazione Castellamarese e un’ordinanza come questa, mi pare che ci sia un divario non solo “culturale” ma direi anche “intellettuale”, di proporzioni smisurate. Non pensi sarebbe giusto che il nostro Sindaco attuale (che ovviamente non è quello che firma la suddetta ordinanza) possa rivederla, correggerla e fare in modo quindi di ravvivare nei cittadini l’amore verso i nostri amati?
a quando un decreto sindacale urgente nel comune di castelvetrano ,e commissari permettendo ,anche nel vicino comune di campobello..per riservare un tratto di spiaggia alle nostre bestiole ,con appositi cartelli. domani mi rivolgerò ad un avvocato ,vediamo se le leggi dello stato non devono essere appplicate come i decreti della brambilla che richiedono tratti di spiaggia per animali o luoghi adatti… me ne frego delle leggi speciali della regione siciliana, l’uomo puo’nutrirsi di burocrazia ,gli animali no… vorrei ricordare una frase, più conosco gli uomini ,più amo le bestie—ma diamo una buona volta ,a castelvetrano ,un esempio di civiltà, e si affrontino i problemi di petto, invece di sbraitare sulla pericolosità delle bestie, noi castelvetranesi ci meritiamo la museruola, per la maleducazione sulle spiagge, vietate ai cani, ma si tollerano che certe persone, mentre fai il bagno, portino cavalli in acqua e si scarichino gasolio in acqua mentre ti bagni e se rispondi ti minacciano, i maiali umani, a darti una remata in testa…
Peccato…avrei letto volentieri, visto il mio invito, il parere di Giacomo Bonagiuso…ma “forse” non è tornato più su questo forum…”forse”…
Gli arenili frequentati sono interdetti ai cani, tranne che a quelli da salvataggio e epr i ciechi. Così stabilisce l’ordinanza sull’uso delle spiagge. Chi detiene un animale da affezione deve capire che non tutti condividono la sua inclinazione e possono trovare fastidioso avere a che fare con deiezioni e comportamenti dell’animale. Non si dovrebbe ricorrere ad alcuna ordinanza, dovrebbe bastare la buona educazione. D’altro canto, laddove la disponibilità di arenile consenta di attrezzare tratti di spiaggia appositi per gli amici degli animali, ben venga.
voglio fugare qualche dubbio che ho notato leggendo i commenti: non basta una semplice ordinanza comunale per destinare un tratto di spiaggia ai nostri amici a 4 zampe. la spiaggia appartiene all’assessorato regionale territorio ed ambiente e sono loro, solo loro, che possono rilasciare in concessione un tratto di spiaggia ad un ente, che in questo caso è il comune; giustamente per completezza di pratica serve documentazione tecnica, relazione tecnica ect. ed il tutto non è indolore in quanto annualmente il comune, anche se con tariffa agevolata, deve pagare un canone (bello il gioco di parole fra cane e canone) all’assessorato, poi il comune farà l’ordinanza per la destinazione della spiaggia.
N.B. burocraticamente per avere una concessione passa in media 1 anno e normalmente dura 6 anni rinnovabile su richiesta per ulteriori 6 anni. per cui se il comune di castelvetrano o chi per esso (anche una associazione privata può fare una tal richiesta) vuole fare qualcosa del genere deve fare richiesta con tutta la documentazione necessaria ora per avere la spiaggia in concessione il prossimo anno.
scusate un’altra cosa, per anna, guardi che l’ingresso in spiaggia non è vietato solo ai cani ma a tutti gli animali in genere, compresi i cavalli, ma più in generale è vietato dare fastidio con qualsiasi mezzo ai frequentatori della spiaggia, per cui si parla pure di evitare di giocare in spiaggia, sentire musica ad alto volume ect., poi non parliamo di inquinare, ma qua la colpa è di tutti, perchè se dei bagnanti vedono ad uno che lascia immondizia o che scarica gasolio o quant’altro di inquinato a mare deve avere la prontezza di intervenire in prima persona, insomma se chiamate gli enti preposti, prima che essi intervengano già il danno è fatto e chi ha commesso il reato è scomparso ed in tutti i casi se viene trovato non gli si può fare niente perchè chi interviene non avendo visto commettere il reato e non avendo prove tangibili non può, in questi casi, fare niente. E’ triste dire così ma le leggi impongono questo. Qualcuno potrebbe dire “allora mettiamo persone ogni tot metri per controllare spiaggia e mare”, fatevi un piccolo conto e vedete quante persone bisognerebbe mettere solo solo nelle spiagge di castelvetrano per un controllo completo delle spiagge.
Scusate se mi sono prolungato, ma mi sembrava opportuno precisare anche questo.
Pienamente d’accordo con ANNA. Basta con le parole, passiamo ai fatti. Anche i ns amici pelosi hanno diritto ad avere degli spazi a loro dedicati!!!A Castelvetrano, ad esempio, dove si può portare il proprio cane? Non esistono aree cani con recinti e apposite cassette per la raccolta delle deiezioni. Facile scrivere un’ordinanza dove si obbliga il cittadino a raccogliere……ma poi cosa fai te la porti a casa la pupù del proprio cane??Perchè è quello che è successo a me!!! Io vivo al Nord e non ho mai avuto problemi di questo tipo. E’ vergognoso sentire dire ai volontari di un canile a me vicino, che prestano assistenza a Castelvetrano nel periodo estivo, che siamo dei mostri!!Mi hanno raccontato fatti gravissimi, cani uccisi e sciolti nell’acido solo perchè randagi!!Non parliamo poi dei gatti!!!Quindi vediamo di iniziare a fare qualcosa, perchè siamo ancora molto indietro……..cmq anch’io come ANNA scriverò e segnalerò a chi di dovere.
Peppe… trovo che non ci sia grande contraddizione tra quella ordinanza e un tratto di spiaggia “riservato” ai nostri amici a 4 zampe. Vedi, io credo che quell’ordinanza dica “anche” che è vietato maltrattare i cani, gridare loro, batterli o aizzarli; dica “anche” che bisogna destinare loro luoghi idonei e rispettosi della loro dignità… Dice “anche” che devi usare guinzaglio e museruola e che non devi andare nelle zone dei giochi dei bambini (se un cane vive con te, sai che i bambini possono suscitare reazioni strane nei nostri amici a 4 zampe). Per cui il mio parere è che quell’ordinanza, forse avrebbe potuto essere scritta in modo diverso, ma contiene, in fine, principi che consentono a me di vivere in armonia con il mio cane (anzi, i mei cani) e alla gente “allergica” di non essere disturbata. Infatti, io non ho chiesto di andare al lido con il mio cucciolone, che seppur giocoso, pesa 25 chili di pura muscolatura e per farti “il prio” ti può anche buttare a terra… Io ho chiesto una zona RISERVATA a me e ai miei amici. Io non voglio turbare la quiete di nessuno, raccolgo gli escerementi dei miei amici, bado a tenerli fermi se vedo anziani o bambini nei pressi… ma se qualcuno osa insultare i miei amici mi incazzo! Per cui, comprendo che tu voglia far apparire in contraddizione – per ovvi e forse un po’ triti motivetti pseudo-politici – l’ordinanza pompeo e la mia richiesta di una zona “riservata”. anzi, le due cose VANNO INSIEME. Poichè voglio vivere anche la balneazione con i miei amici a 4 zampe, vorrei una zona dove non disturbare la quiete di chi questo amore non lo ha, o la ha a distanza… tutto qui.
Condivido quanto scritto da Giacomo Bonagiuso, gli animali hanno propri diritti e dignità come le persone. Facciamoci allora sovversivi: contro ignoranza, indifferenza e crudeltà.
Gli animali, quando li ami veramente, diventano veri e propri membri della famiglia!
Ma chi li disprezza e cerca di ammonirli, non può capire questi nobili sentimenti……
disgraziatamente con il lavoro che faccio spesso mi capita di dover mandare via dalla spiaggia persone che sono con i cani, ma, sinceramente, preferirei mandare via certa gente che sporca e da più fastidio degli animali.
Giacomo…con tutto il rispetto, in nessuna parte del mondo il punto 3 di quella ordinanza può trovare condivisione alcuna considerato anche che è in contrapposizione totale con il successivo punto 4, non significa altro che costringere i loro affidatari a portarli in giro nascosti come dei ladri.
Il punto 6 recita: “…se custoditi all’interno di proprietà private devono essere posti in condizioni tali da non poter incutere timore o spavento ai passanti”, in questo caso si da obbligo a relegarli tra quattro muri alti 3 metri e contestualmente mi si da il divieto di recintare la propietà (privata) con una semplice ringhiera. Faccio finta di non notare che anche questo punto si contrappone totalmente col successivo punto 7.
Inoltre, giustuissimo quanto scritto al punto 11, ma in un paese civile (e in tutta Europa ho potuto constatare che è così) le strade sono corredate di contenitori appositi dove depositare le deiezioni solide da raccogliere di cui si parla…insomma, cerchiamo qualche volta di fare discorsi che non siano forzatamente di parte…ecco cosa intendevo per rivederla e correggerla.
Riporto nuovamente di seguito il link all’ordinanza, per chi volesse capire su quali problematiche verte questa discussione: https://www.castelvetranoselinunte.it/multe-in-arrivo-per-i-proprietari-di-cani-e-gatti/12173/
Apprezzo il commento di peppe clemente, soprattutto perché consente a tutti di consultare l’ordinanza. Che però, secondo me, non presenta né aspetti contraddittori, né mi sembra eccessivamente penalizzante per gli amici degli animali, limitandosi a prescrivere misure minime affinché chiunque non voglia avere a che fare con gli animali non sia costretto a farlo per negligenza altrui.
vabbè…valenziano, ormai qui tutti conosciamo la tua posizione riguardo al dubbio rispetto per gli animali, quindi, consentimi, se non fosse perchè so chi l’ha scritta l’ordinanza scommetterei qualcosina che fossi stato tu stesso a farlo. Il dibattimento, pur non escludendo nessuno, vorrebbe interessare chi ama e possiede animali domestici…
Valenziano, la penso come Peppe Clemente, dai tuoi discorsi traspare in modo palese lo scarso interesse verso i ns amici a 4 zampe, pertanto non potrai mai metterti dalla parte di chi li ama e li rispetta. Peccato, non sai cosa ti stai perdendo. Amore puro, vero ed incondizionato « I Love the animals»
@peppe clemente e giovanna, in tutta franchezza, trovo le vostre posizioni alquanto integraliste. L’errore più grosso ( a mio modo di vedere ) è di peppe clemente quando sostiene che il dibattimento dovrebbe riguardare solo chi ama e possiede ‘animali domestici’. Nient’affatto. Sarebbe come dire che dell’ordinanza della Capitaneria che vieta ai motoscafi di avvicinarsi sotto costa debbono discutere solo i diportisiti. Qui l’argomento verte proprio sulle relazioni tra animali domestici, e rispettivi padroni, ed il resto della collettività: rapporti che è stato opportuno regolamentare, in mancanza di adeguata auto-disciplina da parte dei proprietari di animali. Quindi la cosa riguarda tutti, e tutti hanno diritto di parola. Quanto all’amore ed al rispetto, il primo è un sentimento che io rivolgo, se non vi scoccia, a chi mi pare, mentre il rispetto, personalmente,lo coltivo nei confronti di qualunque essere vivente, a prescindere dal suo numero di zampe…
non vi è alcuna contraddizione tra l’ordinanza che tutela gli animali ma determina obblighi per i custodi (scusate ma la parola “padroni” non mi viene proprio!) al ine di tutelare anche la libertà di Valenziano; e la proposta di allargare le zone “riservate” che rendono possibile coniugare la libertà di Valenziano, la mia, quella di Peppe di Giovanna e soprattutto di Mou, Kira, Leo, Spigola, insomma i nostri amici a 4 zampe. nO?
@giacomo bonagiuso: Sì.
ma infatti, pur mantenendo la mia idea sull’ordinanza fra l’altro già ampiamente condivisa da tanti nel momento della sua uscita, capisco che per ovvi motivi non potresti mai (anche volendo) condividere la mia idea, quindi come diceva Totò: “lasciamo cadere la cosa” e ricordandolo ancora mi viene da rispondere quando egli stesso si chiedeva: “siamo uomini o caporali?” …be…direi la seconda…