Se il disegno di legge andrà a buon fine e sarà votato, durante le domeniche gli esercizi commerciali dovranno obbligatoriamente rimanere chiusi. È approdato in Commissione attività produttive la proposta di legge, a prima firma della leghista Barbara Saltamartini, che disciplina gli orari degli esercizi e limita le aperture nei giorni festivi alle sole domeniche del mese di dicembre oltre ad altre quattro domeniche o festività durante l’anno. Il disegno di legge è composto di due soli articoli e – di fatto – abroga i due articoli che hanno liberalizzato le aperture dei negozi e in particolare l’articolo 31 del cosiddetto “Salva Italia” varato dal Governo Monti, che aveva introdotto su questo fronte la massima autonomia da parte degli esercizi.

L’attuale norma in vigore chiarisce che le attività commerciali (compreso i bar e i punti ristoro) svolgono la propria attività in maniera libera. Cioè non hanno l’obbligo di rispettare le chiusure domenicali, festive e della mezza giornata infrasettimanale. «Con il relatore Andrea Dara, predisporremo un fitto calendario di audizioni. Ciò per consentire il più ampio dialogo possibile e, di conseguenza, dare al provvedimento tutta la flessibilità necessaria in vista di deroghe, come, per esempio, nel caso delle città d’arte e turistiche»ha spiegato Giorgia Andreuzza, capogruppo della Lega in Commissione attività produttive della Camera dei Deputati.

 

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