Quello che ha attirato l’attenzione delle Fiamme Gialle è stata una macchinetta conta denaro, di quelle usate tipicamente dalle banche. Poi nella cassaforte a bordo hanno trovato 18.454 euro in contante. È il risultato di un controllo operato dalla sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Trapani a bordo di uno yacht all’interno del porto di Trapani. L’imbarcazione, battente bandiera delle Isole Marshall, la cui proprietà risulta riconducibile ad una società armatrice straniera con sede nelle Isole Vergini Britanniche, era condotta da un soggetto di nazionalità Neozelandese. I contanti a bordo non erano stati dichiarati all’Autorità doganale all’atto dell’ingresso nella zona di vigilanza doganale marittima di Trapani. La normativa doganale (prevista dall’art. 3 del D. Lgs. 195/2008) prevede, infatti, l’obbligo di dichiarare il denaro contante detenuto in misura eccedente la soglia di 10.000 euro. La Guardia di Finanza, d’intesa con l’Autorità doganale trapanese, ha proceduto a sequestrare il 30%, stabilito per legge, della somma di denaro eccedente i 10.000 euro: somme che hanno funto da garanzia per il pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie previste per la mancata dichiarazione doganale.

Il comandante della nave, invitato a presentarsi presso l’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Trapani per la notifica del verbale di contestazione dell’illecito amministrativo, ha scelto di pagare immediatamente la sanzione amministrativa in misura ridotta (oblazione immediata), recuperando, così facendo, parte del denaro contante oggetto di sequestro.

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