Questa mattina, su una cabina lungo la statale 115, che collega Campobello di Mazara a Mazara del Vallo sono comparse due scritte inneggianti a Matteo Messina Denaro.
Un contenuto inequivocabile e chiaro: “Matte M. Dena. Se può mi dia una mano. Il signore la conserva a lungo in salute e con amore. Con lei sempre”.
In un altra facciata della cabina, un’altra scritta: “Matte M. D. Grande”. Le scritte, a caratteri maiuscoli perché non passassero inosservate, non sono ancora state rimosse e sono visibili a tutti i passanti.
“Le scritte apparse oggi sulla strada statale 115 nei pressi di Castelvetrano inneggianti al boss Matteo Messina Denaro sono il segnale preoccupante del consenso di cui gode il capo di Cosa nostra”.
Lo dice il senatore Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia.
“L’unica risposta che bisogna dare – aggiunge – è la sua cattura ed il suo isolamento. Un isolamento che deve partire da uno Stato capace di recidere il sistema delle collusioni presenti al suo interno, dal mondo delle imprese attraverso la denuncia del racket delle estorsioni, dalla società civile e dalle comunità locali che rifiutano la cultura mafiosa, e perchè no dagli stessi familiari di Matteo Messina Denaro”.
“Matteo Messina Denaro – conclude l’esponente antimafia del Pd – è un boss che ha devastato e che continua a devastare l’economia e la vita civile del territorio, ostacolandone lo sviluppo e impedendo il benessere dei cittadini”.
incredibile……………..di sicuro opera di qualche mitomane che della vita conosce ben poco
senza parole………………….
sconcertante!!!! roba da film della seria squadra antimafia, purtroppo è realtà, poveri noi.
Questo è l’ennesimo schiaffo morale dato alle istituzioni , la dove lo stato è assente , si incomincia a chiedere aiuto a la mafia . Ed è per questo che la mafia l’avrà sempre vinta su lo stato , e noi costretti a rimanere schiavi perché portati alla fame . Ora capisco chi abbandona la Sicilia , terra che mangia i propri figli.
è provocatorio, ma secondo voi quello che vuole aiuto da mattè lo scrive con la bomboletta o va dal campiere di zona e gli chiede cosa di cui ha bisogno? una bravata da ragazzini, “itivinni a la scola”!
Bravata di ragazzi. Si vede dal modo di scrivere…. che e opera di ragazzini…
Perchè ragazzini? A Castelvetrano e dintorni, la gente adulta che non sa nè leggere nè scrivere abbonda, purtroppo. E proprio questo in fondo è uno dei problemi principali, niente cultura, neinte informazioni, niente libri, niente ricerche e una generazione che si crogiola nel fatalismo. Va bè tanto quest’anno le olive sono buone e ci facciamo na gran bella caponata.