Don Baldassare Meli, parroco di Santa Lucia a Castelvetrano, è morto alle prime luci dell’alba di stamattina, nella sua parrocchia. Da qualche settimana il prete si era trasferito nella casa che gli amici Ninetta Sammarco e Gesualdo Di Fazio avevano preso in affitto a Triscina di Selinunte. Don Meli da mesi viveva già a casa di Ninetta e Aldo a Palermo, per le cure mediche a cui si era sottoposto. Il tumore, che gli avevano diagnosticato poco più di sei mesi fa, però, non gli ha dato scampo. Stamattina la morte in canonica.
In queste settimane la casa di Triscina era diventata luogo di pellegrinaggio e preghiera. Così come nel 1888 i giovani si strinsero attorno a don Bosco malato, anche i ragazzi della parrocchia “Santa Lucia” hanno voluto essere a fianco del loro pastore, don Baldassare Meli, gravemente malato. È stata dei giovani l’iniziativa di una Veglia di preghiera per lui, guidata don Giuseppe Inglese. I ragazzi hanno pregato e cantato e lui dal letto della stanza a fianco ha ascoltato.
Nato ad Aragona, in provincia di Agrigento, don Baldassare Meli venne ordinato presbitero il 4 aprile del 1971, nella chiesa madre della sua città natìa. Salesiano per lungo tempo, fu anche parroco a Santa Chiara di Palermo per 17 anni, dove il suo impegno per i ragazzi e i bambini del quartiere non venne mai meno. E’ nota alle cronache l’operazione antipedofilia che fu effettuata in quel quartiere, a seguito dei suoi incontri e dialoghi con i bambini che frequentavano l’oratorio.
In Diocesi a Mazara del Vallo don Meli arrivò nell’ottobre del 2004 e l’allora Vescovo monsignor Calogero La Piana lo assegnò dapprima come amministratore parrocchiale nella chiesa di Santa Lucia a Castelvetrano. Da alcuni anni il Vescovo monsignor Domenico Mogavero lo aveva anche nominato componente del Consiglio d’Amministrazione della “Fondazione San Vito Onlus”.
La camera ardente è stata allestita presso la parrocchia Santa Lucia di Castelvetrano e rimarrà aperta oggi dalle ore 11:00 alle 22:00 e domani (domenica 28 giugno) dalle ore 10:00 fino alle 22:00. Sarà consentito l’accesso soltanto a coloro muniti di mascherina chirurgica. I funerali saranno celebrati lunedì.
AUTORE. Redazione
Un altro uomo gusto che se ne va…
L’impegno civile di Don Meli è stato alto, altissimo. Ricordo ancora il suo sciopero della fame per gli sfruttati extracomunitari fino alla denuncia dei pedofili di Ballarò. Ed era insieme inscindibile impegno di fede. Credo che lui sia uno dei migliori esempi di fede e pratica sociale. Un grande amico di tutti noi. Ciao Baldassare da me e da Loredana che abbiamo iniziato a fare volontariato proprio con te a Santa Chiara.
Condoglianze ai familiari.Grande persona di Fede. Il mondo cattolico Castelvetranese perde un maestro di civiltà, di buon senso e maestro di culto religioso.
Caro, carissimo nostro Don Meli. Io Ti scrivo dalla “lontana” Taormina dove Tu regalasti il Tuo prezioso servizio nei lontani anni 70-80. Eri un Salesiano e noi…Tuoi giovani allievi. Raccoglievi una pesante eredità, di un altro Salesiano energico e molto amato dall’intera comunità che era stato trasferito: Don Salvatore Privitera. All’inizio, amareggiati e tristi per il trasferimento del Salesiano di cui prendesti il posto, fummo tutti freddi e diffidenti con Te (io avrò avuto 16-17 anni), e Ti trattammo come un intruso, quasi un usurpatore. Ma oggi sono qui, lacrime agli occhi, a piangere la Tua anima nobilissima, il Tuo carattere dolce ma risoluto, il Tuo sorriso che riconosco immutato nelle foto di questo articolo, ma sopra ogni altra cosa a piangere tutto l’amore che hai saputo regalarci e conquistare da noi, seppur nei pochissimi anni della Tua permanenza qui. Ho sempre seguito le Tue vicissitudini dopo Taormina, e sono stato fiero ed orgoglioso di essere stato tra le anime che Tu avevi contribuito a formare. Incredibile ma vero, questa notte mi sono rigirato nel letto senza sosta, cosa molto insolita per me, senza ovviamente sapere nulla, inquieto ed agitato, quasi sofferente. Stamattina la notizia da mio fratello e da tutta la comunità degli ex allievi di Taormina. Credo di potermi ritenere orgoglioso ed onorato di aver “percepito” seppur inconsciamente le Tue ultime ore di vita terrena e di esserTi stato vicino seppur in questo inconsueto modo. Ci hai regalato tanto…avrai indietro molto di più dal nostro Padre comune. Ti vogliamo bene tutti….Grazie Don Meli.