“Il torrente Modione di Selinunte è nero per la presenza delle fogne!” E’ il grido di allarme di Claudio Lombardo dell’associazione Mareamico. “Le cause dell’inquinamento – si legge in una nota dell’associazione – derivano dal mal funzionamento del depuratore e da alcuni oleifici, che abbandonano le loro acque di vegetazione, gettandole direttamente nel torrente o versandogliele con le cisterne che, circolano indisturbate durante la notte”
Mareamico, grazie ad un accordo con la ditta TP1 di Brescia, che è titolare del brevetto di una spugna che riesce ad assorbire i materiali oleosi, ha effettuato una prova dimostrativa, con l’aiuto dei Ranger di Selinunte e la fattiva collaborazione da parte dell’Arch. Bernardo Agrò, direttore del Parco Archeologico di Selinunte.
Mareamico chiede all’Amministrazione di Castelvetrano e alle Forze dell’Ordine locali di interrompere questo grave inquinamento del torrente Modione che provoca un disastro ambientale in pieno Parco Archeologico ed inquina il mare antistante. Seguono le immagini VIDEO che documentano le condizioni del torrente. Le riprese drone sono state fornite dalla redazione di CastelvetranoSelinunte.it
AUTORE. Comunicato Stampa
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