“Mai più” è il titolo del video contro ogni stortura della storia, contro ogni ingiustizia prodotto dall’associazione “Mete Onlus” presieduta da Giorgia Butera, col patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le pari opportunità, ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica. Il video gode del supporto del “Movimento italiano per la gentilezza” e Di Marca Service.

La produzione multimediale è dedicata alle vittime dell’Olocausto: più di 1 milione di persone persero la vita ad Auschwitz durante la Seconda Guerra Mondiale. Vittime uccise con le esalazioni di monossido di carbonio in stanze camuffate da locali doccia e i loro corpi vennero poi bruciati nei forni crematori. Solo il 25 per cento dei deportati era dichiarato abile al lavoro, il restante 75 per cento (donne, bambini, anziani, madri con figli) era automaticamente condannato a morte.

«Ho sempre avuto un grande amore per la cultura germanica – dice Giorgia Butera – e continuo a studiare tedesco e a conversare. Ho sempre patito quel periodo storico sociale che ha ferito l’umanità. Il nostro è un mai più immediato con una riconduzione alla storia e all’impegno di “Mete”, che si appresta a ricordare due date importanti: il 12 febbraio la ricorrenza della Giornata mondiale contro l’uso dei bambini soldato nei conflitti armati, e il 10 febbraio il procedimento penale di Saman Abbas, in cui ci siamo costituiti parte civile».

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